Ecco Ingela Andersson: cambia la protagonista, ma a sventolare è sempre la bandiera gialloblu della Svezia. Dopo Elisabeth Högberg, vincitrice nel giro di pochi giorni della sprint europea e della successiva prova di apertura della tappa di Ibu Cup, la scarna neve di Minsk ha regalato la gioia del successo alla connazionale Ingela Andersson, al secondo acuto in carriera nella disciplina nel circuito cadetto. Lo zero al poligono è stata la chiave vincente per la ventottenne di casa ad Oslo che al traguardo si è lasciata alle spalle la francese Caroline Colombo (+4"5) seconda a precedere di un’incollatura l’esperta russa Ekaterina Glazyrina (+4"7), con la giovane norvegese Åsne Skrede in quarta piazza davanti alla tedesca Stefanie Scherer, tutte immacolate al tiro.
Un errore nella sessione in piedi ed una resa sugli sci meno brillante delle giornate precedenti ha costretto invece Högberg ad accontentarsi della sesta piazza (+43"9).
In casa Italia, dopo un primo poligono incoraggiante, la classifica finale propone come miglior protagonista l’altoatesina Irene Lardschneider che ha pagato i due errori commessi in piedi (dopo lo zero a terra) con 2’02"1 di distacco e la ventiseiesima piazza finale, seguita a breve distanza da Alexia Runggaldier (29ima a 2’07"6), a sua volta chiamata ad affrontare due giri di penalità, uno per ciascun poligono.
Sono stati invece cinque gli errori commessi da Nicole Gontier (1+4), inevitabilmente scesa in classifica fino al 40imo posto finale. Alle 12 italiane scatterà la sprint maschile, mentre domani a Minsk sono in programma le mass start.
La classifica di giornata