Lo si diceva già da tempo, l’avevamo capito vedendola arrivare quinta in Coppa del Mondo nella mass start di Falun, ora ne abbiamo avuto l’ennesima conferma. Sarà anche soltanto del 2001, ma Helene Marie Fossesholm può essere considerata una predestinata.
La norvegese non ha soltanto vinto la 15km in skating mass start dei Mondiali Juniores di Oberwiesenthal, bensì ha ucciso la gara fin dall’inizio, si è imposta tra le coetanee come Therese Johaug fa di continuo in Coppa del Mondo. L’ha fatto con un ritmo impressionante, una sciata aggressiva, sempre a tutta velocità, ma soprattutto senza pensare alle altre, andando con il proprio ritmo sin dai primi metri. Così Fossesholm è andata all’attacco già al primo chilometro e se ne è subito andata, staccando le sue avversarie e guadagnando costantemente, mentre alle sue spalle il gruppo era compatto. Già a metà gara il suo vantaggio è salito al minuto, fino ad arrivare a 1’26” all’inizio dell’ultimo giro, quando alle spalle della norvegese hanno iniziato ad accelerare per giocarsi le medaglie. Fossesholm si è così goduta la festa sul rettilineo finale con tanto di bandiera norvegese, un’immagine che siamo certi vedremo in futuro anche in Coppa del Mondo, perché il talento è enorme e questa ragazza ha anche una grande fortuna, quella di poter crescere con calma, tanto lì davanti ci sono Johaug, Østberg, Weng e altre che vincendo le permetteranno di farlo.
La gara dalle altre, invece è stata molto emozionante, con un gruppone compatto di diciassette atlete per due terzi di gara, che comprendeva anche le due azzurre Valentina Maj e Martina Di Centa, a giocarsi le altre medaglie. All’ultimo giro i ritmi si sono alzati vertiginosamente e in tre hanno lasciato la compagnia: la polacca Marcisz, la promettentissima svizzera Siri Wigger e la lettone Eiduka. Le tre si sono presentate sul rettilineo finale per giocarsi i restanti due posti sul podio, con la polacca bravissima ad attaccare per prima e di potenza prendersi l’argento, vincendo così la sua terza medaglia in altrettante gare, mentre dietro di lei la sedicenne Siri Wigger – si, avete capito bene, ancora sedicenne – ha beffato la lettone Eiduka prendendosi il suo secondo bronzo in questo Mondiale. Non male vista la giovanissima età della rossocrociata.
Per quanto riguarda le italiane, nel finale Valentina Maj non è riuscita a tenere il ritmo delle atlete davanti, chiudendo comunque con un buonissimo dodicesimo posto a 1’44” dalla vincitrice. Un risultato che conferma la generosità di questa ragazza in crescita costante. Diciannovesima Martina Di Centa, che ha sofferto nel corso dell’ultimo giro dopo aver disputato una buona gara nella prima parte. Le due azzurre sono quarta e sesta tra le atlete OPA. Più indietro Federica Cassol, 52ª, e Anna Rossi, che ha concluso 59ª.
CLASSIFICA FINALE
1ª H. Fossesholm (NOR) 35’55.6
2ª I. Marcisz (POL) +1’09.3
3ª S. Wigger (SUI) +1’10.6
4ª P. Eiduka (LAT) +1’12.2
5ª S. Laukli (USA) +1’26.5
6ª L. Lindstroem (SWE) +1’28.9
7ª A. Weber (SUI) +1’31.1
8ª J. Pierrel (FRA) +1’32.5
9ª N. Mccabe (USA) +1’33.0
10ª T. Ericsson (SWE) +1’33.2
Le italiane
12ª V. Maj +1’43.8
19ª M. Di Centa +2’13.1
52ª F. Cassol +4’41.4
59ª A. Rossi +5’10.2
Fondo, Mondiali Juniores – Impressionante Fossesholm, vittoria stile Johaug nella mass start
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