Gli organizzatori del Gran Tor di Saint-Barthélemy non potevano scegliere giornata migliore per la 30 chilometri in tecnica classica. Se la neve caduta sabato notte ha cancellato la combinata alpina femminile di Coppa del Mondo a La Thuile, non si può dire la stessa cosa per la prova Promozionale di fondo, corsa in un contesto davvero suggestivo. In una giornata soleggiata sono stati circa 180 i concorrenti al via, di cui 151 giunti al traguardo.
La vittoria è andata ai favoriti di giornata che si sono iscritti proprio a pochissime ore dal via. Sono infatti stati gli alpini Daniele Serra e Alice Canclini a vincere la 30 chilometri che si è disputata sulle piste di casa del campione degli sci stretti Federico Pellegrino.
Serra ha completato il Gran Tor in 1’38”52, andando a precedere l’altro alpino Mikael Abram (1’40”43) e un Wladimir Cuaz (Godioz; 1’40”55) già grande protagonista a Cogne, in occasione della MarciaGranParadiso.
Alice Canclini, ottava assoluta, ha vinto la prova femminile in 1’47”35. Vittoria netta per l’alpina che ha preceduto Amalia Laurent (Gressoney Monte Rosa), 42a assoluta in 2’12”21 e Micol Murachelli (Valdigne), 44a assoluta in 2’13”10.
Una bella giornata di festa a Saint-Barthélemy, una giornata di sport che è andata oltre l’emergenza Coronavirus, fattore che non ha influito sul regolare svolgimento della manifestazione.
Fondo, Gran Tor di Saint-Barthélemy: vittorie di Daniele Serra ed Alice Canclini
![](https://www.fondoitalia.it/wp-content/uploads/fileadmin/archivio/fondoitalia/podio_gran_tor_Pierre_Lucianaz_15_original.jpg)
Ti potrebbe interessare
VIDEO – A Livigno si è svolto il corso aggiornamento maestri sci di fondo
Luca Bordot, responsabile degli istruttori di sci di fondo della Regione Lombardia ne ha parlato al microfono di
Combinata Nordica – A Predazzo è dominio austriaco nell’ultima giornata di Alpen Cup
Cinque austriaci si prendono i sei posti sul podio; Annika Sieff migliore delle italiane, giunge settima
VIDEO, Biathlon – Intervista a Samuela Comola: “Sono sempre stata motivata, ma ora ho più consapevolezza”
È una Samuela Comola sicura dei suoi mezzi quella che si è presentata al primo raduno della Nazionale azzurra di