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Sci di fondo

Fondo, Mondiali Juniores – Finale crudele per Fossesholm: la norvegese cade, oro alla svedese Lindstroem

Uno sport duro, bellissimo ma anche crudele, capace però di regalare sempre emozioni fortissime. Questo è lo sci di fondo. L’ennesima dimostrazione della magnificenza di questo sport, anche nella sua crudeltà, l’abbiamo avuta nella sprint in skating femminile dei Mondiali Juniores di Oberwiesenthal. In una giornata di nebbiosa e fredda, la grande favorita Marie Fossesholm, autrice di un tempo straordinario in qualificazione e due batterie corse a tutta velocità, è stata beffata in finale nel modo più difficile da digerire. Proprio sulla salita dove aveva fatto la differenza per tutta la giornata, quando si è allargata per andare a riprendere la svedese Lindstroem, in una scena già vista nelle precedenti batterie, la giovane norvegese ha toccato gli sci della finlandese Kahara, finendo così a terra. Si è rialzata, ha provato a rincorrere un podio che avrebbe avuto del clamoroso, ha dato pure l’impressione di riuscirci, ma alla fine è stata costretta a cedere, battuta dalla fatica, chiudendo al quinto posto.
Onore alla vincitrice, la svedese Louise Lindstroem, che è sempre andata in testa a tirare nelle batterie, facendosi quasi trascinare poi in finale da Fosseholm. La svedese ha ripetuto l’azione anche in finale, ma una volta caduta la norvegese, è rimasta lì davanti sempre a tutta velocità, non permettendo alla polacca Marcisz di affiancarla e provare a batterla nel finale. Così la Svezia si è confermata forse la miglior nazione al femminile nelle sprint, vicendo il primo oro del Mondiale. Per la Polonia un argento che conferma l’ottimo lavoro del settore giovanile al femminile grazie a Justyna Kowalczik. Sul terzo gradino del podio, grazie a uno splendido finale, un nome che bisogna segnarsi, Siri Wigger. La svizzera, non ancora diciassettenne, ha confermato quanto di buono mostrato nel corso di tutta la stagione e delle potenzialità che sono davvero importanti.
IL RESTO DELLA GARA
Ai quarti di finale subito ottima impressione da parte di Fosseholm, che ha condotto una gara tutta d’attacco, portandosi dietro la svedese Lindstroem. Ottima impressione anche di Johnsen e Hansson, mentre Siri Wigger ha dato l’idea di qualificarsi senza spendere troppe energie. Avanti senza particolari problemi anche Monika Skinder e Hanne Wilberg Rofstad. Bene ha fatto anche Marcisz, che ha superato il turno con Lisa Lohmann che al fotofinish ha eliminato la lettone Eiduka. Dentro come lucky loser la finlandese Kahara e la russa Stepanova.
Ancora impressionante l’azione di Fossesholm in semifinale. La norvegese ha lasciato sfogare le svedesi, per poi accelerare nel tratto più duro del circuito e vincere la semifinale ancora una volta davanti alla svedese Lindstroem. Terza Siri Wigger e quarta la norvegese Johnsen, entrambe dentro come lucky loser. Nell’altra semifinale grande sorpresa con l’eliminazione di Monika Skinder, fuori al fotofinish a vantaggio della finlandese Kahara, nella batteria vinta da Izabela Marcisz. La polacca, oltretutto, è rimasta fuori dalle lucky loser per appena sei centesimi. Eliminate la norvegese Rofstad e la svedese Hansson, penalizzata dalla rottura di un bastone.
Si è chiusa invece già ai quarti di finale la gara di Nicole Monsorno. L’azzurra ha perso qualche metro nella prima parte della batteria per la caduta davanti a lei di Loeschke, ma è comunque rimasta a contatto con le prime. La trentina ha però sofferto nel corso della gara, restando sempre in quarta posizione, prima di cedere proprio sullo scollinamento finale, staccandosi da Baangman, Wigger e Suiffet.  Un peccato, perché la batteria ha avuto un tempo più alto rispetto alle altre. Per la trentina è così arrivato un 17° posto.
CLASSIFICA
1ª L. Lindstroem (SWE)
2ª I. Marcisz (POL)
3ª S. Wigger (SUI)
4ª E.R. Johnsen (NOR)
5ª H.M. Fossesholm (NOR)
6ª J. Kahara (FIN)
7ª M. Skinder (POL)
8ª L. Lohmann (GER)
9ª H.W. Rofstad (NOR)
10ª T. Baangman (SWE)
L’italiana
17ª N. Monsorno

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