A distanza di una settimana dal drammatico finale dello Ski Tour 2020, quando un clamoroso errore dei tecnici russi gli ha praticamente fatto buttare una competizione già vinta, Alexander Bolshunov ha ritrovato il sorriso. Nonostante sia arrivato solo un secondo posto alle spalle di Niskanen, infatti, il leader della Coppa del Mondo era molto felice del risultato ottenuto a Lahti, ma soprattutto ha ritrovato il piacere di sciare.
Al termine della gara, quindi, Bolshunov è tornato sulla domenica da incubo vissuta una settimana fa a Trondheim, dopo aver fatto una battuta a chi gli ha chiesto (i media norvegesi) se il secondo posto di oggi sia stato una rivincita di quanto accaduto domenica scorsa: «Non ricordo cosa sia successo domenica (ride, ndr). Dopo la 30km di domenica scorsa ho avuto molti pensieri, ero tanto arrabbiato. Al termine della gara non ho detto nulla ai nostri tecnici, mi ero già espresso nel corso dei 30km ad ogni giro. Cosa ho detto? Grazie per gli sci (ride, ndr)». Nel corso della gara il campione russo non aveva nemmeno mai bevuto: «Volevo in qualche modo perdere meno tempo possibile e recuperare qualcosa, per questo non ho bevuto».
Quindi Bolshunov è tornato sull’errore degli skiman: «È stato commesso un grande errore. Alla prima salita mi ero reso conto che la gara era già persa. L’unica decisione giusta sarebbe stata quella di tornare indietro e ripartire con altri sci (ride, ndr)».
Il russo ha poi mandato una frecciatina ai norvegesi: «Quando sono stato superato è stato per me un momento molto triste. Poi loro erano tutti raggianti quando mi hanno raggiunto, ho visto i loro sorrisi, soprattutto quello di Iversen. Il gesto di buttare gli sci e strappare il pettorale? L’ho fatto per la tv norvegese (ride, ndr). In ogni caso è stata la più grande delusione della mia carriera. Mi dispiace perché vincere in Norvegia è sempre bello e sarebbe stato un grande risultato».
Quindi Bolshunov è tornato sulla giornata odierna: «Se oggi ho mostrato di essere il migliore? No, perché sono arrivato secondo, ma è sicuramente meglio rispetto all’ultima gara. L’assenza di Iversen? Nemmeno ho visto quali fossero i norvegesi al via della gara. Forse è stato semplicemente punito per aver terminato la gara di Trondheim davanti a Klæbo (ride, ndr). L’ambiente a Lahti? Mi piace, qui ci sono tanti tifosi russi. Mi piacerebbe però se la Russia tornasse a ospitare qualche gara. Se seguo la vicenda di Rusada? No».
Fondo – Bolshunov torna sulla drammatica giornata di Trondheim: “Ho visto i norvegesi ridere mentre mi superavano”
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