Il pettorale alto di partenza ha fortemente penalizzato l’Italia nella single mixed relay odierna. La conferma arriva dalla stessa squadra norvegese, vincitrice della medaglia d’oro. Memore della passata stagione, quando dovette tirare fuori il meglio di sé all’ultimo poligono per vincere l’oro – come in fin dei conti ha fatto anche oggi – Johannes Bø ha voluto che Røiseland partisse subito velocemente per non permettere a Wierer di rientrare, matenendo così un vantaggio sull’Italia. Il campione norvegese, infatti, ha confermato quanto affermato in precedenza dalla compagna di staffetta nell’intervista a margine della conferenza stampa presso il media centre di “Paul Zingerle”.
Marte ci ha raccontato che durante il meeting di ieri le avevi ordinato di partire subito velocemente per non far rientrare l’Italia. Confermi?
«Si, perché avevamo il pettorale numero 6 oggi e l’Italia il 13, così se Dorothea avesse sparato velocemente e senza sbagliare, ma anche Marte non avesse commesso errori, avremmo avuto ancora un vantaggio di 10”. Quindi abbiamo scelto di partire velocemente e Marte ha fatto un lavoro fantastico».
Il finale è stato identico allo scorso anno, ancora una volta hai vinto con un poligono perfetto, lo scorso anno con Hofer, questa volta con Lesser.
«Vero. Come lo scorso anno non avevo reso al mio meglio nella prima parte della gara, poi ho cambiato completamente nella seconda, tirando fuori il mio miglior biathlon. L’ultima parte della gara è stata una delle mie migliori fino ad ora».
Parlando della staffetta di sabato; credi che la Francia sia la squadra favorita per la vittoria?
«È difficile da dire. Noi abbiamo vinto più staffette rispetto alla Francia negli ultimi due o tre anni, ma forse oggi loro sono leggermente favoriti».
Il vostro team piace a tanti appassionati perché avete sempre il sorriso, nonostante le tante pressioni. Come mai siete sempre di buon umore?
«Noi proviamo innanzitutto a divertirci, poi abbiamo sempre dei buonissimi risultati, quindi probabilmente sorridiamo tanto perché vinciamo tante medaglie».
Anterselva 2020, la conferma di Johannes Bø: “Si, ho detto a Marte di partire veloce per non far avvicinare l’Italia”
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