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Biathlon , Coppa del Mondo

Biathlon – La Francia domina la staffetta di Ruhpolding ed interrompe il digiuno; Norvegia e Austria sul podio

La Francia dei tre leader della generale, Martin Fourcade, Simon Desthieux e Quentin Fillon Maillet, lanciati nell’ordine da un brillante Emilien Jacquelin ha ritrovato dopo quasi tre anni il successo in una staffetta di Coppa del Mondo. A Ruhpolding è stato dominio transalpino sin dal secondo poligono della prima frazione, con la fuga poi ampliata da Fourcade e mai più in dubbio. Per una Norvegia che ha faticato in apertura non è restato che correre per la piazza d’onore, mentre in terza posizione si affaccia un’Austria eccellente al tiro (solo 4 ricariche utilizzate) e che ha trovato in Bernhard Eberhard in ultima frazione l’uomo capace di concretizzare il podio. Quarta piazza per la Russia, quinta per una Germania mai particolarmente in palla, a parte Peiffer in terza frazione.
Gara in salita sin dalle prime battute per l’Italia: Lukas Hofer è subito chiamato ad un giro di penalità e risalire, sotto una fitta nevicata, è impresa ardua. Dopo di lui Thomas Bormolini fa il suo, Daniele Cappellari paga sugli sci e Dominik Windisch in chiusura ha ben poco da dire se non accettare la 12ima piazza finale; il ritardo è superiore ai 5′.
Insomma, dopo la doppietta francese nella sprint di giovedì, a Ruhpolding si continua a parlare in francese e domani nell’inseguimento Fourcade scatterà davanti a tutti a braccetto con Fillon Maillet.

La cronaca della gara
Pronti, via e gruppo compatto – come di consueto – fino al primo poligono, quando il russo di Korea Lapshin è il primo a completare l’opera con un paio di secondi sul francese Emilien Jacquelin. Quindi piccolo buco con Lukas Hofer dodicesimo e staccato di una dozzina di secondi dopo aver impiegato una ricarica. Partenza a rilento per la Norvegia con Johannes Dale (1 ricarica, 17" di margine uscendo dal poligono) ma soprattutto per Roman Rees che rischia il giro di penalità e lascia sul terreno già una quarantina di secondi.
Jacquelin si prende nel giro di poche centinaia di metri la testa della gara e scappa, per affrontare in solitudine il secondo poligono, superato senza particolari problemi dopo l’errore in apertura. Dietro risponde il cinese Cheng che esce con 10"7 dal transalpino mentre dietro nell’infittirsi della nevicata e nello sbuffare del tempo, saltano alcuni riferimenti. Anche per Lukas Hofer, costretto ad un giro di penalità (+52") con Rees (38") e Dale (51") poco davanti.
Al cambio Jacquelin lancia in testa Martin Fourcade con 12" su Cheng ma la Norvegia è già lì grazie ad un superbo Dale (+21"8) che recupera in un giro una trentina di secondi sulla testa della gara; a seguire Austria, Russia e Svezia, con la Germania undicesima a 41"7; Hofer passa il testimone a Thomas Bormolini in 18ima posizione a 53"1 dalla Francia.
Martin Fourcade non sbaglia e se ne va dal poligono prima che gli altri si sdraino: sono 28 i secondi di vantaggio nei confronti del russo Eliseev, primo degli inseguitori, con il cinese Xen che tiene in alto il team guidato dalla coppia Bjørndalen – Domracheva in terza posizione. Quindi Eder e Nelin con Bjøntegård che ricorre a due ricariche e scende in sesta posizione. Bene Thomas Bormolini che non sbaglia e risale al dodicesimo posto a poco più di un minuto di gap ed in scia al tedesco Nawrath.
La marcia di Fourcade prosegue senza intoppi e con un secondo poligono robusto il vantaggio della Francia sfonda la soglia del minuto, con Eder e Xan ad uscire nuovamente sul podio provvisorio al poligono; ancora due ricariche per Bjøntegård, sesto e preceduto anche da Eliseev e Fak. Nona la Germania, quattordicesimo Thomas Bormolini che ricorre a tre ricariche. 
Nel giro finale la Francia rafforza ancor più il vantaggio e Desthieux parte con 1’19 sulla Norvegia (sulla neve Tarjei Bø), a braccetto con l’Austria; più staccate Russia e Slovenia (1’38"), nona la Germania (1’59), quattordicesima l’Italia (2’15); tocca a Daniele Cappellari.
In terza frazione Desthieux gestisce al meglio, impiega una ricarica in un poligono complicato e mantiene 1’07 su Bø (perfetto al tiro), con l’austriaco Leitner in terza posizione, seguito dal russo Lapitov e dallo sloveno Bauer; risale la Germania con Peiffer (settimo a 1’48); una ricarica per Cappellari che esce dal primo poligono della sua frazione tredicesimo con 2’41 di ritardo.
In piedi si rafforza la leadership francese grazie all’ottimo poligono di Desthieux che guadagna ancora una manciata di secondi su Bø (1 ricarica, +1’16) che precede Austria e Russia; ancora bene Peiffer (1’53 senza errori) che sale al sesto posto e si avvicina agli inseguitori; non sbaglia nemmeno Cappellari che però paga sugli sci e vede lo svantaggio salire a 3’23 per la dodicesima posizione provvisoria.
Quentin Fillon Maillet ha la possibilità di affrontare la frazione che potrebbe restituire il successo alla Francia con 1’25 di margine sulla Norvegia di Christiansen ed 1’42 sull’Austria di Eberhard. Allo scoccare dei due minuti ecco Peiffer dare il cambio a Benedikt Doll appena davanti a  Bielorussia, Slovenia e Russia; sedicesima l’Italia (4’32) che in ultima frazione propone Dominik Windisch.
Due errori nella sessione a terra non fanno perdere la bussola a Fillon Maillet che utilizza bene le ricariche per mantenere 1’18 su un brillante Christiansen, mentre per il terzo gradino del podio Eberhard mantiene la posizione nonstante qualche tentennamento sul quinto bersaglio; Loginov mette la freccia al poligono e si prende la quarta piazza a breve distanza dall’austriaco a due minuti dalla testa; dieci secondi dopo, ecco Doll (due errori) che si riporta a breve sul russo. Due ricariche anche per Windisch, 15imo.
Due ricariche anche in piedi per Fillon Maillet che comunque confeziona il ritorno al successo dopo tre anni per la Francia: è di 1’21 il vantaggio su Christiansen all’uscita dal poligono, con un eccellente Eberhard che mantiene l’Austria sul podio (solo 4 ricariche utilizzate!!): Loginov insegue e prova a difendere la quarta piazza dal ritorno di Doll, staccato di 16".  
Ma nel giro finale non succede nulla, Doll decide che non è il caso di spremersi troppo e le posizioni restano congelate, con l’arrivo in parata di Fillon Maillet che – festeggiamenti inclusi – mantiene 1’12 su Christiansen e 1’24 su Eberhard che permette all’Austria di ritrovare il sorriso; quarta la Russia, quinta la Germania; l’Italia chiude 15ima ad oltre 5′.

La classifica di giornata
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