L’incontro di 70 km tra i due ‘pesi massimi’ si terrà il 26 gennaio nelle Valli di Fiemme e Fassa: all’angolo destro del ring Marcialonga, nato l’11 marzo 1986, 179 cm per 74 kg, c’è l’italo svizzero Dario Cologna detto “SuperDario”; all’angolo sinistro invece, nato il 6 gennaio 1986, 185 cm per 82 kg (pare…), c’è il norvegese Petter Northug, detto “Jantelov” o “Thug” sfruttando l’assonanza con il cognome.
Due campionissimi, due leggende dello sci di fondo che hanno scelto il manto innevato trentino della Marcialonga di Fiemme e Fassa per tornare ad affrontarsi, il primo con i colori del Team COOP Norvegia, il secondo come “Marcialonga Ambassador” assieme ai fenomeni di Visma Ski Classics specializzati nelle sfide long distance.
Cologna ‘scenderà’ direttamente dalla Coppa del Mondo, Northug sta invece sudando (e non è un eufemismo…) per tornare ad un buon livello dopo il ritiro. La carriera dei due parla da sola, e i due personaggi non potrebbero essere più agli antipodi, lo svizzero (di papà trentino e mamma altoatesina) che parla ladino è tranquillo e riservato, il norvegese esuberante, scontroso, lo Zlatan Ibrahimovic dello sci di fondo.
Northug si fa testimone della ‘Legge di Jante’ (in norvegese Janteloven), Dopo il ritiro dalle gare di Coppa del Mondo (84 podi in Coppa del Mondo, 13 ori mondiali, 2 ori olimpici), il campione più chiacchierato dello sci di fondo mondiale tornerà così a far parlare di sé (anzi, non ha mai smesso…), schierandosi al via della prossima Marcialonga di Fiemme e Fassa. Lo aveva sussurrato che aveva due obbiettivi quest’anno, la Marcialonga e la Vasaloppet. Sarà Ambassador Marcialonga in virtù anche dei buoni rapporti con COOP Norvegia, maggior partner commerciale di Marcialonga. Il 34enne norvegese aveva partecipato alla Marcialonga nel 2012 giungendo decimo, e la sua presenza sarà una “manna” per giornalisti e media, travolti dalle sue ‘perle’ praticamente a cadenza giornaliera. Si vocifera infatti che dal ritiro di Petter in Norvegia non abbiano più molto da regalare ai lettori, Klaebo non è altrettanto loquace… Il “thug” da quando ha smesso ha, tra le altre cose, creato una linea di abbigliamento a suo nome, scritto un libro "Min Historie", rimanendo sempre autore di numerose “sparate” come quando dichiarò di sognare una vacanza a Bali con Dorothea Wierer. Ma tra le stranezze di Petter Northug jr la più incredibile è forse che tra i testimonial della sua linea di abbigliamento vi è nientemeno che… Calle Halfvarsson.
L’avversario più ‘beccato’ dallo stesso Northug: “Se dovesse vincere Halfvarsson mi ritirerei” o “Non avrebbe dovuto nemmeno fare il fondista”, solo per citare alcune dichiarazioni del norvegese contro il fondista svedese, terra che lo stesso Northug ora dice ironicamente di amare alla follia.
Nel bel mezzo una miriade di successi che, nonostante lo stile “tutto suo”, eleggono Petter Northug tra i fondisti più forti di tutti i tempi. E non è un caso se l’idolo del forte Johannes Høsflot Klæbo sia proprio lui, seppur anche in questo caso i due siano diametralmente opposti dal punto di vista caratteriale. Ed alla Marcialonga Petter conta di lanciare la sua nuova linea di occhiali.
Anche la carriera di Dario Cologna parla da sola, dall’alto dei suoi quattro ori olimpici, uno mondiale, quattro trofei di Coppa del Mondo e anche quattro Tour de Ski, impresa che a Northug non è mai riuscita. Più che scoprire chi avrà la meglio tra i due, sarà interessante avere due personaggi di tale livello e calibro al via, con la Marcialonga di Fiemme e Fassa a confermarsi mèta ambita dai migliori atleti del pianeta, anche da quelli che hanno fatto e sono la rappresentazione vivente della storia dello sci di fondo.
Il giovane Emil Persson, attuale leader di Ski Classics, stavolta non dovrà difendersi solo da Nygaard, Gjerdalen a caccia del poker di vittorie, Eliassen, vincitore 2019, ci sarà anche Cologna che ha fatto sapere tramite il Team Coop “I will race to win", e l’elvetico sarà anche il capitano del team Coop che schiererà oltre 70 atleti al via della 47.a Marcialonga. Da Northug ci si può aspettare di tutto, per ora lui vorrebbe essere il mentore per i 1.493 norvegesi iscritti.
Di sicuro sarà il protagonista mediatico.Intanto gli organizzatori stanno completando gli ultimi chilometri di pista con neve programmata in attesa di qualche nuova spruzzata di neve che imbianchi il panorama.
Fondo: la sfida tra Dario Cologna e Petter Northug infiamma la Marcialonga 2020
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