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Sci di fondo

Verso l’Opa Cup: Pragelato ha ospitato Daniele Serra, Lorenzo Romano e la nazionale juniores tedesca

C’è grande traffico negli ultimi giorni sulla pista olimpica di Pragelato, riaperte e battute al meglio in vista della tappa di Alpen Cup, che riporterà in Val Chisone lo sci di fondo internazionale dopo diversi anni, facendo respirare nuovamente parte di quel clima olimpico vissuto nel 2006. Tanti gli atleti che hanno scelto la località del Comprensorio della Via Lattea per allenarsi in vista dell’appuntamento.

Su tutti i due pilastri del fondo piemontese, Lorenzo Romano, nazionale Under 23 azzurro tesserato con il CS Carabinieri, e Daniele Serra, neo arruolato dal Centro Sportivo Esercito, ospitati da Pragelato Races e l’Amministrazione Comunale di Pragelato per allenarsi sulle piste olimpiche a poco più di una settimana dall’evento del 18 e 19 gennaio, che li vedrà protagonisti. Entrambi, che domenica parteciperanno alla gara test sul tracciato olimpico, hanno voluto ringraziare per questa occasione: «Per noi è molto importante poterci allenare qui, provare queste magnifiche piste e testare i materiali. Grazie quindi a Pragelato Races e all’Amministrazione Comunale per l’opportunità. Sarebbe bello se Pragelato diventasse un polo importante dello sci nordico nel nord ovest, permettendoci così di allenarci al meglio senza essere costretti a fare grandi spostamenti» hanno affermato in coro.

I due cuneesi hanno poi parlato della pista, ragionando già in ottica mass start. Daniele Serra ha descritto il percorso: «È davvero bella, liscia come la superficie di un biliardo. Le salite sono dure ma sciabili e il tracciato non è nervoso. Ci sono alcuni passaggi chiave più complicati, in particolare le due discese belle veloci. Al via invece c’è un bel piano sul quale bisognerà restare nelle prime posizioni ma coperti per risparmiare energie prima della salita, poi una volta lì bisognerà andare a tutta».
Lorenzo Romano è convinto che proprio sulla salita si farà la differenza: «Credo che la gara si deciderà negli ultimi due giri sul salitone damberto, che è molto lungo. A quel punto chi avrà energie potrà accelerare e portarsi dietro qualcuno facendo la differenza. In caso di arrivo in volata, come in occasione dello splendido oro di Giorgio Di Centa nella 50km olimpica, bisognerà scegliere i tempi giusti e chi uscirà per ultimo dopo la discesa potrà dire la sua, soprattutto se dovesse esserci vento contrario sul lungo volatone finale».

Oltre ai due fondisti cuneesi e ai ragazzi del Comitato FISI AOC, che hanno testato la pista mercoledì scorso, a Pragelato sono presenti anche i giovani talenti della nazionale tedesca Under 23 e Juniores, quattro ragazze e tre maschi: Céline Mayer, Lisa Lohmann, Amelie Hofmann, Cindy Kammler, Jakob Milz, Paul Graef e Korbinian Heiland. Con loro l’allenatore Cuno Schreyl, presente anche nel 2006 alle Olimpiadi di Torino. I tedeschi saranno sicuri protagonisti nelle gare del 18 e 19 gennaio.

Il programma delle gare prevede una mass start in classico (30km per gli uomini e 15km per le donne) sabato 18 gennaio e un’individuale in skating a cronometro (10km per gli uomini e 5km per le donne) la domenica.

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