Quello di Dresda, che potremmo definire come il weekend più inutile della Coppa del Mondo, ma magari ne riparleremo nei prossimi giorni entrando maggiormente nel dettaglio, non ha visto alcun cambiamento ai vertici delle classifiche generali, complici le assenze di taluni dopo le fatiche del Tour de Ski o la scarsa attitudine di altri verso le prove veloci e conseguente forfait.
Therese Johaug continua a guidare la Coppa del Mondo su Heidi Weng e Natalia Nepryaeva, equidistanti come una settimana fa. Nessuna era al via nella tristissima (aridaje) tappa tedesca dedicata solo agli sprinter.
Poteva essere l’occasione per Johannes Klæbo di riprendersi il pettorale giallo e invece si è ritrovato anche spogliato di quello rosso in seguito alla defezione a causa di un malanno stagionale. E’ sempre Alexander Bolshunov al comando davanti al norvegese e al connazionale Sergey Ustiugov.
E’ stato il weekend della grande rivincita di Lucas Chanavat. Lo sprinter francese, assente per malattia nelle gare veloci del Tour de Ski, si è ripreso il pettorale di leader che non aveva potuto indossare dopo Planica nella prova di Lenzerheide. Non pago, è andato a fare doppietta nella team sprint con il compare Renaud Jay.
Ora il confronto con il fenomeno norvegese è 302 a 250, ma non sarà facile per il francese difendersi, soprattutto nelle gare in classico nelle quali non è mai arrivato nemmeno in finale in carriera.
Doveva essere il momento di Federico Pellegrino, invece la nuvola nera che lo aveva perseguitato fino in riva all’Elba lo scorso anno, è ritornata ancora più scura. Caduto nella sprint per una sciagurata entrata in curva di Richard Jouve, Chicco è capitombolato anche nella finale della team sprint dove si è comunque ottimamente comportato con il compagno di squadra Stefan Zelger. Ora si trova al sesto posto (187) della graduatoria riservata ai velocisti, scavalcato da Gleb Retivykh (206), Johan Häggström (200) e Sindre Skar (189).
La classifica femminile delle prove più brevi vede primeggiare le due grandi sorprese degli ultimi due mesi. La slovena Anamarija Lampic (275), nonostante il secondo posto nella stracittadina, ha consacrato il suo momento strappando il pettorale rosso all’assente Jonna Sundling (238), quest’ultima scavalcata anche dalla connazionale classe ’99 Linn Svahn (240). Doppia vittoria anche per lei assieme alla compagna Maja Dahlqvist, terza nella prova individuale. 2 sono però le vittorie individuali a testa in stagione per le grandi novità del fondo veloce.
La prossima settimana si andrà in Repubblica Ceca a Nove Mesto per un programma vintage anche se c’è stata un’inversione dell’ultimo momento nell’utilizzo delle tecniche a seguito delle precarie condizioni di innevamento. Nella regione morava la gara a cronometro si terrà quindi a tecnica libera seguita da una gundersen in classico.
Classifica di Coppa del Mondo femminile
1. Johaug 1209
2. Weng 842
3. Nepryaeva 779
4. Jacobsen 699
5. Diggins 644
40. Comarella 83
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Qui invece le classifiche distance e sprint guidate da Johaug e Lampic.
Classifica di Coppa del Mondo maschile
1. Bolshunov 1081
2. Klæbo 1006
3. Ustiugov 845
4. Niskanen 593
5. Røthe 581
22. Pellegrino 231
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Qui invece le classifiche distance e sprint guidate da Bolshunov e Chanavat.
FONDO – Le Classifiche di Coppa del Mondo dopo Dresda
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