L’obiettivo principale sarà quello di divertirsi ed arricchirsi con una nuova esperienza sportiva ma anche l’aspetto agonistico avrà la sua importanza per i quattro biatleti che rappresenteranno l’Italia ai prossimi Winter World Masters Games, in programma a Innsbruck dal 10 al 19 gennaio.
Un evento speciale, per la prima volta in Austria, che ricalca il formato dei Giochi Olimpici (la manifestazione è anche riconosciuta dal Comitato Olimpico Internazionale). Dodici discipline sportive previste (tra cui il biathlon) ed un solo ma preciso criterio di partecipazione: gli atleti devono aver superato i 30 anni di età.
Quattro, come detto, gli azzurri del biathlon: Stefano Carando, Alessandro Bolzan, Stephan Zippi e Stefano Biazzi. Quest’ultimo, 56enne ex nazionale di triathlon, ha già partecipato a due edizioni dei campionati mondiali master di biathlon, a Kontiolahti (Finlandia).
Da sempre appassionato di sci di fondo, otto anni fa si è appassionato al biathlon ed ha anche preso parte a gare di Coppa Italia laddove ha gareggiato con giovani promesse ed atleti appartenenti ai gruppi sportivi.
Biazzi, vincitore della Coppa Italia Skiroll nella sua categoria, è pronto per l’avventura austriaca: "Partecipo, così come gli altri, principalmente per passione. Ho sempre praticato fondo. In occasione di una edizione dei mondiali di winter triathlon ho conosciuto Paolo Riva grazie al quale mi sono avvicinato al mondo del biathlon e da otto anni mi cimento in questo sport. Ho anche partecipato a gare di Coppa Italia e ai campionati estivi in Val Martello, dove ho provato l’emozione di conoscere campioni come Wierer, Vittozzi, Windisch. Gli allenatori dei comitati e gruppi sportivi ci danno preziosi consigli, ci aiutano, sono nate delle belle amicizie. Obiettivo in gara a Innsbruk? Gareggeremo con gli atleti della nostra età, nel mio caso con la fascia dai 55 ai 60 anni. Quindi si va con la giusta carica e serietà. Siamo allenati, fermo restando che nel biathlon il tiro è sempre una bella incognita"
Un evento speciale, per la prima volta in Austria, che ricalca il formato dei Giochi Olimpici (la manifestazione è anche riconosciuta dal Comitato Olimpico Internazionale). Dodici discipline sportive previste (tra cui il biathlon) ed un solo ma preciso criterio di partecipazione: gli atleti devono aver superato i 30 anni di età.
Quattro, come detto, gli azzurri del biathlon: Stefano Carando, Alessandro Bolzan, Stephan Zippi e Stefano Biazzi. Quest’ultimo, 56enne ex nazionale di triathlon, ha già partecipato a due edizioni dei campionati mondiali master di biathlon, a Kontiolahti (Finlandia).
Da sempre appassionato di sci di fondo, otto anni fa si è appassionato al biathlon ed ha anche preso parte a gare di Coppa Italia laddove ha gareggiato con giovani promesse ed atleti appartenenti ai gruppi sportivi.
Biazzi, vincitore della Coppa Italia Skiroll nella sua categoria, è pronto per l’avventura austriaca: "Partecipo, così come gli altri, principalmente per passione. Ho sempre praticato fondo. In occasione di una edizione dei mondiali di winter triathlon ho conosciuto Paolo Riva grazie al quale mi sono avvicinato al mondo del biathlon e da otto anni mi cimento in questo sport. Ho anche partecipato a gare di Coppa Italia e ai campionati estivi in Val Martello, dove ho provato l’emozione di conoscere campioni come Wierer, Vittozzi, Windisch. Gli allenatori dei comitati e gruppi sportivi ci danno preziosi consigli, ci aiutano, sono nate delle belle amicizie. Obiettivo in gara a Innsbruk? Gareggeremo con gli atleti della nostra età, nel mio caso con la fascia dai 55 ai 60 anni. Quindi si va con la giusta carica e serietà. Siamo allenati, fermo restando che nel biathlon il tiro è sempre una bella incognita"