Seconda vittoria stagionale per Nicole Monsorno, che a Campra sabato scorso ha vinto la sua prima sprint in tecnica classica in OPA Cup Junior. La trentina delle Fiamme Gialle ha fatto registrare il miglior tempo in qualificazione, per poi imporsi anche in gara.
Un successo che ha particolarmente soddisfatto Monsorno, alla sua terza vittoria in OPA Cup Junior: «La sprint di Campra mi ha ricordato in molti particolari quella che vinsi lo scorso anno a Isolaccia, anche se in quell’occasione gareggiavamo in skating: condizioni perfette di fisico e sci, per i quali ringrazio i miei tecnici, pista molto adatta alle mie caratteristiche e ottima forma. Ho affrontato questa gara in modo diverso rispetto alle due precedenti sprint della stagione, sono partita con maggior spensieratezza, pensando soltanto ad andare forte, senza concentrarmi troppo su alcuni tratti tecnici come curve o scollinamenti. Mi è venuto tutto naturale e ho fatto una gran qualificazione».
Della gara, però, la trentina ama ricordare soprattutto il finale, quando il resto della squadra ha festeggiato con lei la sua vittoria: «La cosa più bella è stata l’arrivo, quando dopo aver vinto, ho visto le mie compagne di squadra, i tecnici e il mio allenatore venire ad abbracciarmi. È stato splendido, mi sono sentita apprezzata, oltre che orgogliosa e fiera di far parte di una squadra tanto unita».
Per Monsorno è stata la prima vittoria in classico, confermata poi da una buona prestazione anche nella distance, sempre in alternato, della domenica, da lei disputata nonostante un brutto raffreddore. «Credo sia importante andare forte anche in tecnica classica – ha spiegato la trentina – mi rende un’atleta più completa. Adesso dovrò lavorare per migliorare anche sulle lunghe distanze, perché anche quelle fanno bene alle sprint. È il mio prossimo obiettivo».
Quella di Campra è stata la prima vittoria internazionale di Monsorno dopo l’arruolamento nelle Fiamme Gialle: «Dopo l’arruolamento sono più spensierata e tranquilla, posso concentrarmi unicamente sul mio lavoro, sull’allenamento. Vincere da finanziera effettiva fa un altro effetto, perché adesso mi sento una “gialla” vera, come diciamo noi. Ho sempre sognato di entrare nelle Fiamme Gialle, da quando mi hanno aggregata all’età di sedici anni. Loro hanno sempre creduto in me e sono felice di aver raggiunto questo traguardo, che è un inizio importante della mia carriera».
Fondo – Monsorno festeggia la vittoria di Campra: “Che bello l’abbraccio con compagne e tecnici all’arrivo”

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