Alexander Bolshunov, contro ogni pronostico, vince l’edizione 2019/20 del Tour de Ski, conquistando anche il terzo posto di tappa dietro agli scatenati norvegesi Simen Hegstad Krüger e Sjur Røthe che si invertono in classifica rispetto all’ultima tappa dello scorso anno.
Il ventitreenne russo, che nella passata edizione aveva faticato tantissimo nell’arrampicarsi sul Cermis, questo giro ha dimostrato grande agilità nel finale quando ha dovuto respingere le ambizioni del compagno di squadra Sergey Ustiugov, il quale doveva recuperargli 13".
Era prevedibile la difficoltà di Johannes Høsflot Klæbo nell’affrontare una tappa simile, ma l’exploit del coetaneo rivale ha trasformato la sua sconfitta in un tonfo pesantissimo. Se non altro il norvegese, ventunesimo di giornata, è riuscito a salvare il podio dall’assalto del connazionale Røthe.
Bolshunov segue proprio Klæbo nell’albo d’oro e firma oggi il 10° successo della carriera. Il formidabile bottino di 400 punti (più i 44 accumulati con il podio di tappa), gli consente anche di salire in cima alla classifica di Coppa del Mondo.
La cronaca della gara
Dopo il giro d’avvio attorno allo stadio di Lago di Tesero in Val di Fiemme e l’intermedio per la classifica a punti vinto da Klæbo, sono i russi che cominciano a menare le danze nel trasferimento verso l’ascesa al Cermis con il gruppo in fila indiana lungo la porzione di tracciato combaciante quello della Marcialonga.
Dopo aver sacrificato come pedina lo sprinter Gleb Retivykh, è Ustiugov a prendere in mano il controllo delle operazioni. La quiete prosegue mentre le pendenze cominciano a inasprirsi.
Al chilometro 8, Klæbo perde posizioni pur rimanendo nel gruppo di testa. Si fa vedere davanti Røthe prima Krüger poi, che prova ad andare in fuga. Bolshunov e Ustiugov continuano a marcarsi.
Røthe con un’elegantissima azione d’agilità va a prendere il connazionale e lancia la caccia all’impresa da podio. Ustiugov deve recuperare 14" al più giovane compagno di squadra Bolshunov per vincere il Tour de Ski.
Dopo il 9km, è ormai chiaro che il successo se lo vanno a giocare i due norvegesi davanti ma Krüger appena si abbassa la pendenza allunga con un grande doppio e vede il traguardo. Intanto, Bolshunov lascia sul posto Ustiugov e spegne le ambizioni da podio di giornata del piccolo Denis Spitsov che chiuderà quarto.
E’ quindi il campione olimpico dello skiathlon Krüger (quinto in classifica finale) che arriva primo sul Cermis dimostrando di essere adattissimo a queste pendenze. A 13"9 arriva Røthe (quarto in classifica finale) con Bolshunov, terzo, a 22"3 davanti ai compagni Spitsov e Ustiugov.
Buono il sesto posto di Dario Cologna che precede Andrey Melnichenko, il terzo di tappa dello scorso anno. Migliore risultato in carriera per il ventitreenne andorrano Irineu Esteve Altimiras, ottavo, davanti all’ennesimo russo Andrey Larkov, nono, e il giovanissimo francese Hugo Lapalus, decimo, ormai atleta da Coppa del Mondo dopo il brillante inizio di stagione in Opa Cup. Da sottolineare la mancata partenza del campione mondiale in carica della 50km Hans Christer Holund, che dopo un grande avvio di stagione è un po’ calato durante il Tour de Ski.
Giornata non felice per i colori azzurri. Dopo i bei segnali lanciati in classico, ci si aspettava molto di più da Giandomenico Salvadori (ventonesimo finale nella corsa a tappe) che conferma la scarsa attitudine col Cermis chiudendo quarantunesimo. Più indietro Mikael Abram cinquantunesimo e Maicol Rastelli cinquantaquattresimo. Non partito Stefan Zelger che starà probabilmente già guardando alla successiva tappa di Coppa del Mondo.
Come da tradizione sarà proprio la città tedesca di Dresda ad accogliere il circo del fondo il fine settimana prossimo. Era invece annunciata la defezione di Federico Pellegrino che è già concentrato su quell’appuntamento per puntare al primo successo stagionale.
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Incredibile Bolshunov vince il Tour de Ski. Tappa finale a Krüger
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