Bellissimo e apertissimo come non mai il Tour de Ski 2019/20. Alla vigilia delle ultime due tappe, infatti, abbiamo tre atleti racchiusi nello spazio di appena 21”. La mass start in classico odierna ha permesso a Klæbo di recuperare ben 8” a Bolshunov, arrivando a 18” dal russo, e scavalcare addirittura Ustiugov, ora a 21” dal leader.
Tutto si giocherà nelle ultime due gare. Ovviamente Klæbo è consapevole di dover assolutamente calare tutte le sue migliori carte domani, vincendo la sprint in classico, che regalerà ben 60” di bonus. Una bella occasione per il norvegese, che spera di trovare alleati nel connazionale Paal Golberg e magari anche nell’azzurro Federico Pellegrino o lo stesso svedese Calle Halfvarsson, che potrebbero pure infilarsi tra lui e i russi. La sensazione, però, è che sulla pista fiemmese Bolshunov e Ustiugov, non certo due esempi di grande acume tattico, soprattutto quest’ultimo, possano comunque sfruttare la loro grande potenza di braccia per limitare i danni. Soprattutto Bolshunov che, a meno di prestazioni clamorose nella qualificazioni della mattina, potrebbe mantenere la vetta della classifica anche con un quarto posto finale se Klæbo dovesse vincere. Insomma, forse anche nella scelta delle batterie, dovrà essere molto intelligente e gareggiare innanzitutto con l’obiettivo di raggiungere la finale. Non va dimenticato che il neo ventitreenne è salito sul podio in ben cinque delle ultime sette sprint in classico, mancando la finale solo lo scorso anno a Drammen. Stesso obiettivo anche per Ustiugov, se si considera che il sesto prenderà 42”, quindi solo 18” in meno rispetto al vincitore, mentre il settimo dovrà accontentarsi di 32” di bonus. Un bel cambiamento.
Attenzione però anche all’inedita mass start del Cermis. Siamo sempre stati abituati a vedere questa gara come un inseguimento, con il primo costretto a iniziare la gara da solo e spendere molte energie già prima dell’imbocco della salita. Invece, la formula mass start potrebbe consentire all’atleta in testa alla classifica del Tour di risparmiare tante energie prima della salita, per arrivare quindi con più fiato all’ascesa finale. Quindi Ustiugov e Bolshunov sono favoriti rispetto a Klæbo, non c’è dubbio, ma forse meno rispetto a quanto si immagini.
Per quanto riguarda l’Italia c’è il ventiseiesimo posto attuale di Giandomenico Salvadori.
La classifica a punti è fin qui dominata da Klæbo, in testa con 66 punti, seguito da Bolshunov a 13 lunghezze e Retivykh con 43 punti. Pellegrino è quinto.
CLASSIFICA TOUR DE SKI TOP 10
1° A. Bolshunov (RUS) 2:24’39”
2° J. Klæbo (NOR) +18”
3° S. Ustiugov (RUS) +21”
4° S. Røthe (NOR) +1’27”
5° I. Niskanen (FIN) +1’32”
6° H.C. Holund (NOR) +1’34”
7° A. Maltsev (RUS) +1’45”
8° P. Golberg (NOR) +1’51”
9° D. Cologna (SUI) +1’57”
10° C. Halfvarsson (SWE) +2’00”
Gli italiani
26° G. Salvadori +5’05”
40° S. Zelger +7’54”
48° M. Abram +9’24”
50° F. Pellegrino +9’34”
54° M. Rastelli +11’50”
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Tour de Ski, la classifica maschile: sarà arrivo in volata tra Bolshunov, Klæbo e Ustiugov
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