A Davos ha fatto soffrire Klæbo, che nella sprint in skating è stato costretto a spingere fino all’ultimo per vincere, mentre a Planica, quando il norvegese era assente, ha vinto con una tattica perfetta, che gli ha permesso di mettersi alle spalle un campione di scaltrezza come Pellegrino. Così Chanavat ha conquistato la sua prima vittoria in Coppa del Mondo e si appresta ad affrontare il Tour de Ski con la consapevolezza di potersi imporre nelle sprint.
La vittoria slovena ha caricato non poco il forte fondista francese, che ora però vuole togliersi un’altra soddisfazione, la più grande, conquistare il successo battendo Klæbo. «Voglio vincere ancora e ripetermi quando sarà presente anche lui. Non sono arrivato tanto lontano dal riuscirci a Davos, anche lui me l’ha detto all’arrivo. Ci siamo divertiti entrambi in quell’occasione, ma la prossima volta spero di invertire il risultato. Non mi sento affatto inferiore a lui in volata, non ho complessi. Ho anche vinto le ultime due qualificazioni, che mostrano il mio attuale livello. Se tutti gli elementi si combineranno al meglio, sono consapevole di poter ambire alla vittoria. Sarà ancora meglio riuscirci con Klæbo presente, il livello è più alto quando c’è anche lui».
Insomma non solo Pellegrino, il fenomeno norvegese ha anche un altro grande rivale dal quale guardarsi le spalle.
Fondo – Chanavat ci ha preso gusto: “Ora voglio vincere anche quando ci sarà Klæbo”
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