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Biathlon , Coppa del Mondo

Biathlon: Le classifiche di Coppa al termine del 2019, Wierer e Bø in giallo

Il fradicio fine settimana di Annecy ha fatto calare il sipario sulla prima parte della stagione, un rompete le righe che per quasi venti giorni, consentirà ai protagonisti della Coppa del Mondo di tirare il fiato – kermesse di Gelsenkirchen del 28 dicembre esclusa – fino al 9 gennaio, quando si riprenderà a fare sul serio da Oberhof.
Tre tappe sono dunque andate in archivio, con Johannes Thingnes Bø assolutamente lanciato in vetta e con già una gara di vantaggio nei confronti del più diretto inseguitore, il fratellone Tarjei, mostro di continuità in questo primo scorcio di stagione e solo raramente al di fuori della top5. Sono da tempo tema di dibattito le intenzioni del ventiseienne norvegese per le prossime settimane: l’annunciato stop per stare vicino alla compagna Hedda che nelle prossime settimane darà alla luce il primogenito di famiglia.
Se salterà per davvero tutto il mese di gennaio, saranno sei le gare individuali che non porteranno punti alla sua causa (tra le quali, anche i due scarti) e nulla vieta di ipotizzare che a meno di filotti altrui, da Anterselva in poi Johannes possa riportarsi in corsa per il secondo coppone di fila. Come detto, sono 61 i punti di vantaggio su Tarjei, addirittura 93 su Quentin Fillon Maillet, oltre un centinaio su Martin Fourcade. Insomma, nonostante gli intenti di Johannes – confermati ieri via social, con un eloquente "è tempo di stare vicino alla mia compagna" – nella corsa alla Coppa generale verrebbe da dire che il vero favorito resta ancora lui.
Valore relativo hanno le classifiche di specialità, sprint esclusa, unica disciplina in cui si sono disputate tre gare: in ogni caso in tre su quattro graduatorie (sprint, inseguimento, mass start) al comando c’è proprio Johannes Bø, con Fourcade in vetta alla classifica dell’individuale in forza del successo nell’unica prova sin qui effettuata.
Un occhio agli italiani: i 193 punti piazzano Lukas Hofer all’undicesimo posto, sei scalini sopra Dominik Windisch, diciassettesimo a quota 140.

Decisamente più fluida la situazione al femminile. Dorothea Wierer con la prova di forza di ieri si è ripresa lo scettro, ceduto per 24 ore alla norvegese Ingrid Tandrevold, ieri sorpassata anche dall’amica Tiril Eckhoff, autentica mattatrice delle ultime due settimane. Tre ragazze in 22 punti, tra i 304 di Dorothea ed i 282 di Ingrid, con Tiril a quota 287; non troppo staccate le altre, con le francesi anche qui ad inseguire, Justine Braisaz e Julia Simon nell’ordine.
Volendo invischiarsi in una previsione del futuro, il poker (aperto) di vittorie sembra battezzare proprio Tiril come principale favorita, ma l’esperienza ci dice che la ventinovenne di Oslo non ha mai flirtato con la continuità. Ma neanche con la precisione e l’efficienza al tiro di queste ultime due tappe, se è per quello. In ogni caso se il livello della norvegese dovesse restare questo, sarà dura per chiunque tenere il suo passo. Rispetto a dodici mesi fa, all’appello manca Lisa Vittozzi: non dubitiamo che sotto l’albero la sappadina speri di (ri)trovare continuità e serenità e la sosta in tal senso potrebbe essere ottimale. Per ora Lisa è 16ima a quota 143: ma può solo crescere, non abbiamo dubbi.
Giusto per il gusto della statistica, vale la pena gettare uno sguardo alla situazione della classifica generale di dodici mesi fa: con una gara in più all’attivo (8 prove individuali, rispetto alle 7 sin qui disputate), Dorothea Wierer si accingeva a festeggiare il Natale con il pettorale di leader a quota 381 con un +36 su Paulina Fialkova e ben +105 su Lisa Vittozzi. Ma è un discorso davvero relativo.

Le classifiche di Coppa del Mondo
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