Se al femminile la Norvegia è rimasta delusa, restando giù dal podio, in campo maschile le coppie norvegesi hanno concluso in prima e seconda posizione la team sprint di Planica. Con una bella azione finale Valnes ha staccato tutti regalando il successo a Norvegia I, che lo vedeva in coppia con Skar, mentre Taugboel si è preso in volata la piazza d’onore insieme a Tefre. Sul terzo gradino del podio, a sorpresa, la coppia finlandese Hakola – Maeki, che ha approfittato delle difficili condizioni dovute alla copiosa nevicata scesa sulla località slovena. Beffata la Francia, che ha chiuso quarta al fotofinish con Jouve e Chanavat. Quest’ultimo, forse galvanizzato dall’ottimo periodo di forma, non ha gestito tatticamente al meglio l’ultima frazione.
Quinta piazza per l’Italia dell’inedita coppia Zelger – Pellegrino, che ha perso contatto nella parte conclusiva della quinta frazione, quando le due coppie norvegesi hanno imposto un ritmo altissimo. Gli azzurri avevano speso molte energie in semifinale, così come la Francia, dal momento che si sono ritrovati ad affrontare la seconda batteria, proprio quando aveva iniziato a nevicare, avendo poi anche meno tempo per recuperare. Decima posizione per la giovane coppia Graz – Hellweger, un risultato tutto sommato positivo, anche perché non capita tutti i giorni di avere due squadre azzurre in finale. In un periodo di difficoltà, se si considera l’assenza di Francesco De Fabiani, accontentiamoci per il momento.
LA CRONACA
Sulla falsariga della gara femminile, anche gli uomini partono a ritmi bassi nelle prime due frazioni. Pellegrino corre con una curiosa mascherina protettiva per non essere infastidito dalla copiosa nevicata. In terza frazione le due squadre norvegesi con Skar e Tefre alzano i ritmi, seguite da Furger, Hakola, Jouve, Zelger, Graz e Bolger. La Francia cambia in testa, ma le due squadre italiane resistono. Pellegrino nel frattempo si toglie la maschera al via della quarta frazione. Il valdostano si fa vedere davanti con Chanavat, ma cade su un tratto di salita e si ritrova in coda. In pochi metri torna subito sotto al gruppo guidato da Norvegia II con Taugboel. Gruppo quindi compatto al penultimo cambio.
Tefre si mette subito in testa a fare ritmo, con il gruppo che inevitabilmente si allunga. Alle sue spalle Jouve e Skar. I norvegesi attaccano, Zelger perde qualche metro, mentre Graz non riesce a restare a contatto. Il forcing dei norvegesi è impressionante, la Francia resiste, mentre l’Italia cambia al settimo posto con 6” da recuperare. Decima posizione per Italia II.
Al via dell’ultima frazione i norvegesi ovviamente non rallentano. Seguiti da Chanavat e il finlandese Maeki. Pellegrino con generosità cerca di riavvicinarsi, ma il distacco è ormai troppo ampio per pensare al podio. In testa si mette la Francia con il brillante Chanavat. Sulle sue code Valnes, quindi Taugboel e Maeki. Il francese sembra stanco, così nel finale Valnes se ne va e vince con ampio distacco, Taugboel in volata si prende la piazza d’onore, mentre la Finlandia con Maeki beffa uno Chanavat che forse non si è giocato bene tatticamente l’ultima frazione. L’Italia chiude comunque al quinto posto grazie alla bella azione di Pellegrino, mentre Italia II termina decima.
LA CLASSIFICA FINALE
1ª Norvegia I (S.B. Skar – E. Valnes) 16’54.52
2ª Norvegia II (G. Tefre – H.S. Taugboel) +1.29
3ª Finlandia I (R. Hakola – J Maeki) +1.43
4ª Francia I (R. Jouve – L. Chanavat) +1.50
5ª Italia I (S. Zelger – F. Pellegrino) +13.42
10ª Italia II (D. Graz – M. Hellweger) +44.76
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Fondo – Doppietta norvegese nella team sprint maschile di Planica; Italia 5ª con Zelger e Pellegrino
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