Il presidente Vladimir Putin non ci sta e si scaglia addosso alla WADA per la decisione di escludere la Russia dalle principali competizioni internazionali per i prossimi quattro anni.
Il presidente della Russia ha tuonato in conferenza stampa: «Il nostro paese non deve partecipare sotto una bandiera neutrale se non vengono fatte delle accuse concrete al nostro attuale Comitato Olimpico. È scritto nella Carta Olimpica».
Dieci giorni fa la WADA ha deciso di escludere la Russia dalle competizioni internazionali per i prossimi quattro anni, includendo quindi le Olimpiadi di Tokyo e Pechino, come punizione per la manomissione dei dati del Laboratorio Antidoping di Mosca.
Putin non ci sta, definisce le sanzioni ingiuste, illegali e prive di ogni buon senso, aggiungendo: «Ci puniscono due volte per lo stesso crimine, una decisione ingiusta e contraria al diritto internazionale». Infine ha aggiunto: «Faremo tutto il possibile per mantenere puliti i nostri atleti», accusando poi la Wada di aver preso una decisione "politica".
Dopo le dichiarazioni del presidente russo, RUSADA ha fatto appello al TAS contro la decisione della WADA.
Putin si scaglia contro la WADA: “Una decisione contraria al diritto internazionale”
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