Gara pazza, ad Östersund. E dopo ventiquattro ore è ancora la Francia a gioire. D’accordo, non è arrivato un nuovo storico poker come nella prova maschile, ma l’individuale femminile rilancia anche le quotazioni delle transalpine, con Justine Braisaz vincente e la compagna di team Julia Simon al terzo posto; nel mezzo la solita regolarista ucraina Yulia Dzhima, unica capace di uscire indenne da un poligono indigesto a molte. Una doppia presenza francese che arriva probabilmente nel momento più impensabile, viste le difficoltà che accompagnavano le francesi sin dallo scorso anno.
Se ieri a giocare un ruolo determinante era stata la neve, oggi è toccato al vento tirare brutti scherzi alle ragazze, con tanti errori piovuti sin dai primi poligoni. Dopo tre poligoni, gli zeri si potevano contare sulla dita di una mano, almeno nella parte superiore della classifica. Poi l’ultima sessione di tiro ha ricombinato le carte, – Dzhima a parte – proiettando verso il successo Braisaz che sul tracciato che a marzo le aveva regalato il bronzo iridato, proprio in questa gara, ha trovato lo spunto per conquistare la seconda vittoria individuale in carriera. Due errori per lei, gli stessi della più giovane compagna Simon, staccata sul traguardo di 17"7 ma infine fatta scivolare sul gradino più basso del podio per l’inserimento della regolare ucraina (+11"7). Quarto posto quindi per la norvegese Ingrid Tandrevold (+25"2) incappata in un solo errore sul groppone ma una resa sugli sci meno efficace rispetto alle francesi.
Scorrendo la classifica, al quinto posto si inserisce in crescendo la russa Larisa Kuklina (2 errori anche per lei) che va a precedere la svizzera Lena Häcki, in linea per la gara perfetta fino al quarto giro per poi incappare in una triplice penalità nel poligono finale, vedendo così sfuggire la possibilità del primo podio della carriera.
Uno sviluppo di gara che ha invero accomunato diverse atlete, complici condizioni di tiro ballerine, come il vento. Ecco così che anche Dorothea Wierer e Lisa Vittozzi sono cadute in fallo: due errori in apertura e uno subito dopo per l’altoatesina, doppia penalità nel secondo poligono invece per Lisa Vittozzi. Le due azzurre si sono così ritrovate separate da una ventina di secondi sul traguardo, con Dorothea settima e Lisa nona, separate in classifica dalla polacca Hojnisz. Anche oggi c’è del buono in casa Italia: sul fronte Wierer per la conferma di una condizione sugli sci ragguardevole e per non aver perso la bussola dopo i 3 errori a metà gara; dal punto di vista di Lisa l’aver completato un passo avanti importante dopo il grigio debutto con alcuni spunti interessanti al tiro, specie in piedi. E cosa non indifferente, la prossima settimana a Hochfilzen il pettorale giallo di leader della generale sarà ancora indossato da Dorothea Wierer
Appaiate in classifica anche Federica Sanfilippo e Nicole Gontier, rispettivamente con 4 e 5 errori che le hanno fatte scalare appena al di fuori della zona punti, 41ima e 42ima.
Domani giornata di riposo, poi sabato e domenica si riprende con le staffette
Biathlon: E’ ancora Francia ad Östersund: vince Justine Braisaz! Settima Wierer, nona Vittozzi
Ti potrebbe interessare
Salto con gli Sci – Nonostante il vento insidioso, a Lahti Kobayashi vince davanti a Kraft e Geiger.
Giornata difficile a Lahti dove il vento ha fatto da padrone costringendo la direzione gara ad interrompere
Sci di fondo – La nazionale svedese sceglie Livigno: due i raduni in programma!
Ancora una volta Livigno ospiterà alcune stelle dello sci di fondo internazionale. Il Piccolo Tibet è stato infatti
Le Finali di Sci di Fondo tornano a Falun dopo quattro anni [Presentazione femminile]
La località svedese sede dei Mondiali 2015 torna ad ospitare il minitour che conclude la Coppa del Mondo