Ha chiuso la qualificazione in ottima terza posizione e probabilmente si sarebbe aspettata a quel punto di poter andare più avanti anche nelle batterie. È una Greta Laurent contenta a metà quella con cui abbiamo parlato al termine della sprint in classico di Ruka, da lei conclusa al 21° posto, eliminata nei quarti di finale.
L’azzurra aveva fatto un’ottima impressione nel corso della batteria fino alla salita finale, quando ha cominciato a scalciare e perdere metri, così come accaduto alla sua compagna di squadra Lucia Scardoni e successivamente anche a Pellegrino.
«Sono ovviamente molto contenta e sorpresa di come sono andate le cose in qualificazione – ha esordito Greta Laurent – c’è da dire che avevamo anche degli ottimi materiali in quella fase di gara, accompagnati da buonissime sensazioni fisiche. Queste ultime non sono mancate nemmeno successivamente nella batteria dei quarti, mi sentivo bene fisicamente, la mia condizione era buona. Purtroppo però, a differenza della qualificazione dove erano ottimi, questa volta non siamo state aiutate moltissimo dai materiali, abbiamo avuto alcuni problemi con una tenuta al limite. Ma anche questo fa parte del gioco. Mi dispiace perché ogni lasciata è persa, ma è solo la prima gara e io non demordo».
Fondo – Greta Laurent: “Quanto accaduto fa parte del gioco, ma non demordo”
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