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Biathlon – La Norvegia ha un altro Johannes in rampa di lancio: Dale pronto per Östersund e Bø se lo coccola

Si è conquistato il posto per la tappa di apertura della Coppa del Mondo, che scatterà a Östersund il prossimo 30 novembre, comportandosi benissimo nel weekend di Sjusjøen, dove ha anche concluso al quinto posto la mass start davanti al connazionale Johannes Thingnes Bø.
In comune con il vincitore dell’ultima Coppa del Mondo ha il nome, Johannes Dale è pronto ad affacciarsi nel massimo circuito mondiale, dove ha esordito lo scorso anno con un 15° e un 24° posto a Nove Mesto, per poi tornare in occasione della tournee americana, conquistando anche la sua prima top ten a Soldier Hollow e chiudere con una deludente sprint a Oslo. In carriera si è già tolto diverse soddisfazioni, avendo ottenuto tre successi nella passata IBU Cup, tutti in Italia tra Val Ridanna e Val Martello, mentre nelle categorie giovanili ha conquistato due medaglie mondiali in staffetta e un bronzo nell’inseguimento di Otepää del 2018.
Entrato quest’anno nel gruppo della nazionale, Dale ha subito destato l’interesse di Johannes Bø: «Sarà interessante vedere il nuovo arrivato. Deve iniziare a vincere presto se vuole seguire le orme di Ole Einar, Emil e me» aveva scherzato il detentore della Coppa del Mondo in occasione del raduno di Trysil.
Ma a Sjusjøen l’ultimo arrivato si è tolto la soddisfazione di chiudere davanti all’altro Johannes. «È stato divertente e speciale per me trovarmi in pista con i miei idoli – ha affermato Dale a NTB – un sogno che avevo sin da bambino. È stato bello entrare d’improvviso nella migliore squadra del mondo. Se somiglio a Johannes Bø? Abbiamo capelli rossi e lentiggini, quindi qualche somiglianza c’è. Se poi riuscissi a ottenere alcuni dei suoi successi, penso che sarebbe fantastico. Durante l’estate credo di essere migliorato molto grazie agli allenamenti con il gruppo élite. Ho l’obiettivo di salire sul podio e se trovassi la giornata giusta non sarebbe così impossibile, come dimostrano i test e gli allenamenti eseguiti durante la preparazione».
Ovviamente ha risposto sulla questione somiglianze: «Abbiamo la pelle simile, devo riconoscerlo. Ha le qualità tecniche giuste per diventare il migliore, allo stesso tempo è rispettoso pure se non ha paura di nulla».

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