Da lei ci si aspetta tanto dopo la medaglia in staffetta agli YOG nel 2016, il doppio oro individuale ai Mondiali Giovanili del 2017 e l’argento agli Europei Juniores del 2019. Irene Lardschneider ha ottenuto alcuni buoni risultati nella passata stagione, al suo primo anno in IBU Cup, nel quale è entrata tre volte in top ten, con un bel quinto posto nell’individuale di Obertilliach. Inoltre la gardenese delle Fiamme Gialle ha fatto anche il suo esordio in Coppa del Mondo, giungendo 83ª a Ruhpolding nonostante uno zero al tiro. Curiosamente, proprio dopo quella gara, ha iniziato a commettere qualche errore in più al poligono, non riuscendo più a concludere senza errori, dopo averlo fatto invece quattro volte nelle prime otto gare individuali, se si escludono le super sprint, format particolare.
L’azzurra della Squadra B si aspetta di più nella prossima stagione, dove si è posta l’obiettivo di fare quel salto di qualità che vede nelle sue potenzialità ma ancora non ha fatto. Di questo abbiamo parlato con lei in occasione di Modena Skipass, dove ci ha anche rassicurato sulle sue condizioni, dopo un infortunio muscolare che l’aveva rallentata nel corso della preparazione. L’azzurra ha parlato quindi dei suoi obiettivi stagionali, della voglia di tornare in Coppa del Mondo, delle cose da migliorare per diventare più competitiva e infine del sogno Milano-Cortina 2026.
Video, Biathlon – Irene Lardschneider: “Per fare il salto di qualità dovrò essere più costante al tiro”

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