Sono due delle grandi promesse dello sci di fondo italiano, due giovani cresciuti praticamente assieme. Luca Del Fabbro e Davide Graz sono nati a pochi chilometri di distanza l’uno dall’altro, il primo a Forni Avoltri, il secondo a Sappada. Entrambi sono stati allenati da Mirco Romanin diventando presto il fiore all’occhiello del Comitato FISI FVG, prima di esserlo a livello nazionale. Insieme sono stati tesserati da aggregati nelle Fiamme Gialle, per poi esserne arruolati. Nel frattempo il cammino comune in nazionale prima tra gli Juniores e oggi tra gli Under 23, gruppo del quale Graz fa parte nonostante sia ancora Junior. Lo scorso anno l’uno si è tolto la soddisfazione di vincere il titolo mondiale juniores, l’altro di partecipare al Mondiale Assoluto di Seefeld.
Nonostante le tante sfide in pista, i duelli per le medaglie, le sconfitte che ognuno ha rifilato all’altro, questi due giovani sono legati da una grande amicizia. Abbiamo quindi deciso di approfittare dell’occasione a noi offerta da Modena Skipass, quando entrambi sono stati premiati per i propri successi giovanili, per parlare con i due in un’unica intervista e sentire cosa l’uno pensa dell’altro. Ecco cosa ne è uscito.