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Sci alpinismo

Sci alpinismo – Il sogno Milano Cortina 2026 passa da Losanna 2020, Marco Mosso: “Fondamentale la percezione positiva di chi assisterà alle gare in Svizzera…”

Prende forma il sogno olimpico dello sci alpinismo. Non solo in vista di Losanna 2020, prima volta ai Giochi Olimpici Giovanili ma anche in ottica Milano Cortina 2026. 
Un progetto ambizioso ma concreto, portato avanti con convinzione dall’ISMF (International Ski Mountaineering Federation).
Lunedì 14 ottobre la delegazione composta dal presidente Thomas Kähr, dal vice Marco Mosso, dal direttore Roberto Cavallo e dal responsabile del progetto olimpico Armando Mariotta è stata a Losanna nella sede del CIO per fare il punto della situazione con i responsabili degli sport invernali. 
Oggetto dell’incontro alcuni aspetti tecnici ed organizzativi relativi al programma olimpico, partendo da presupposto che l’eventuale successo dell’appuntamento a cinque cerchi elvetico rappresenta il viatico fondamentale per conquistare le Olimpiadi "dei grandi".
Marco Mosso si occupa in prima persona di marketing e comunicazione, aspetti di rilevante importanza: "Marketing e comunicazione sono fondamentali, è sempre necessario reperire nuovi partner. Siamo legati da un contratto pluriennale a Infront ed è necessario condurre le varie attività per garantire il funzionamento dell’accordo con questo nostro partner consolidato. Siamo stati a Losanna nella sede CIO, uno dei tanti step che, speriamo, ci porterà ad ottenere il risultato. La speranza c’è, sarà determinante la percezione di chi assisterà alle gare di sci alpinismo ai Giochi Giovanili 2020. Ma possiamo contare sull’attenzione dei vertici CIO nei confronti della nostra disciplina."
Mosso è anche presidente ASIVA, Comitato Regionale Valdostano FISI, i cui atleti stanno preparando la nuova stagione: "Le nostre squadre hanno lavorato bene. Siamo fiduciosi per la nuova annata agonistica, convinti di aver seminato nel modo più opportuno. Abbiamo riscontrato un buon successo con i progetti dedicati ai ragazzi più giovani degli sci club. C’è stata grande partecipazione. Crediamo di avere operato degli investimenti importanti nel settore tecnico delle varie discipline, compresi fondo e biathlon."

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