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Sci di fondo

Krista Pärmäkoski ed il suo primo anno da “single”: “Ho voluto allenarmi da sola per sperimentare nuove cose”

Stagione di allenamento completamente diversa rispetto agli anni precedenti per Krista Pärmäkoski, quella che lei terminerà a breve con l’ultimo training camp che la fondista finlandese sta effettuando sul ghiacciaio della Val Senales.
Infatti, dopo più di dieci anni di raduni collettivi con la squadra nazionale Suomi, la scorsa primavera Pärmäkoski ha deciso di non fare più parte del gruppo nazionale e di allenarsi in solitario. Questa sua nuova preparazione estiva è stato il topic principale del Media Day che la ventottenne finlandese ha tenuto in quel di Lahti alla presenza delle principali testate giornalistiche sinivalkoinen e TV internazionali.
Dopo aver ottenuto tre medaglie alle Olimpiadi di Pyeongchang, la scorsa stagione per Lähteenmäki, il suo cognome originale da nubile, è stata piuttosto incolore. Krista ha si concluso quarta nella overall di Coppa del Mondo salendo sul podio in quattro occasioni senza mai vincere, ma ha concluso i Mondiali di Seefeld senza medaglie dando la sensazione di aver perso quella brillantezza nella pattinata che l’aveva caratterizzata fin dai primi anni da junior.
Al pari di Pärmäkoski, anche buona parte delle ragazze finlandesi hanno avuto una stagione alquanto sottotono. A riguardo di ciò, la scorsa primavera la Federazione finlandese ha deciso di voler cambiare allenatori affidando le fondiste al duo Ville Oksanen ed Ilkka Järva. Come Direttore Tecnico è rimasto Matti Haavisto che da quindici anni è anche il coach personale di Pärmäkoski ma che dal 2018-19 è stato promosso a capo del movimento fondistico finlandese.
Una rilassata e fiduciosa Pärmäkoski ha subito spiegato, nel corso della conferenza stampa, il motivo della sua scelta di svolgere la preparazione in solitario: «È stata una decisione difficile quella di allenarmi da sola, ma in un anno libero da Mondiali ed Olimpiadi si può provare qualcosa di diverso. Sono stata nel team nazionale a partire dal 2009 e desideravo fortemente di poter decidere per conto mio i luoghi dove svolgere la preparazione estiva e assumermi l’intera responsabilità del lavoro. La stagione è stata preparata esattamente come volevo io. L’allenarmi senza le abituali compagne finlandesi è stato per me come una sorta di congedo lavorativo. Questo però mi ha portato a fare un buon lavoro sotto l’aspetto mentale». 
La nativa di Ikaalinen, è rimasta lontana da Niskanen e fidate compagne nei training camp, ma non si è totalmente isolata durante la primavera e l’estate. A Maggio il primo training camp l’ha svolto insieme alle ragazze svedesi e ad Agosto con l’occasione del Martin Fourcade Nordic Festival ad Annecy si è allenata con Kaisa Mäkäräinen sulle alpi francesi.
In particolare sul ghiacciaio di Sognefjellet in Norvegia, lei ha raccolto importanti feedback durante il training camp congiunto svolto assieme a Kalla e compagne: «In Svezia fanno molto allenamento basato sulla velocità. Durante la settimana svolta assieme sul ghiacciaio, loro hanno fatto due sessioni di allenamento basate esclusivamente sulla velocità. Questo mi ha aperto gli occhi sulla necessità di allenare la velocità anche lentamente. Un’altra novità che ho riscontrato allenandomi con loro è stata l’allenamento della forza con maggiore intensità. Nell’allenamento sulla potenza di base in Svezia, il mio “contagiri" ha ruotato a un ritmo superiore rispetto a quando accadeva di solito in Finlandia».
A Lahti alcuni cronisti le hanno chiesto del perché allora le ragazze svedesi ottengono maggiori risultati delle finlandesi nello sci di fondo. Krista ha risposto evidenziando principalmente due aspetti: concorrenza interna feroce ed enorme concentrazione.
«Il mio training camp con le ragazze svedesi comprendeva Kalla, Andersson, Dahlqvist e Karlsson tra le altre. Mancava solo Stina Nilsson. Tutte loro sono grandi sciatrici su tutte le distanze, ma la loro competizione interna è feroce. Tutte vogliono essere la migliore. Oltre alle big che tutti conosciamo, durante gli allenamenti vi erano anche le ragazze svedesi del team B e C. Ma tutte loro davano il 110% per poter stare al passo di Charlotte o Frida. Questo le porta a seguire il loro esempio e ad elevare il livello generale del fondo svedese. Inoltre tutto il loro team rimane sempre molto concentrato durante gli allenamenti. E’ come se stessero sempre affrontando una gara ufficiale mentre si allenano». Questo il giudizio dato da Pärmäkoski sulla superiorità delle ragazze “trekroner” nelle ultime stagione che lei ha potuto toccare con mano sulle nevi norvegesi.
La leader del movimento fondistico finlandese ha poi proseguito il Media Day illustrando in linea generale la propria preparazione estiva con alcuni dati tecnici: «Per la stagione 2019-20 ho iniziato la mia preparazione a fine Aprile, e fino ad oggi ho svolto 154 giorni di allenamento per un totale di 422 ore. Rispetto alla scorsa stagione ho incrementato questo numero di circa trenta ore. Analizzando tutto lo svolgimento della passata stagione, abbiamo ritenuto di incrementare gli allenamenti in tecnica classica, cosi come è stato incrementato il lavoro sulla velocità. In questo periodo di tempo, fra lo skiroll, il fondo sul ghiacciaio, gli allenamenti su pista e la corsa i miei chilometri percorsi arrivano a 4637km. Vedremo il mio livello fra poco più di un mese all’apertura della mia stagione con le gare Fis di Muonio».
In questa settimana la finlandese è volata direttamente in Val Senales dove svolgerà l’ultimo training camp, tornando ad assaporare sul ghiacciaio il contatto con la neve per la prima volta in stagione. Prima dell’opening stagionale di Coppa del Mondo a Ruka, Krista come da sua tradizione si testerà nelle gare FIS di Muonio.
Dato che la prossima stagione dello sci di fondo non prevede né OlimpiadiMondiali, il principale obiettivo per la finnica sono i due Tour all’interno della Coppa del Mondo, in particolare il tour scandinavo di Febbraio: «Mi attrae molto il Tour che si disputa fra Svezia e Norvegia. Ovviamente voglio sciare bene anche nel Tour de Ski che si conclude con l’ostica ascesa finale del Cermis in mass start. Ma nel Tour scandinavo credo proprio di poter avere maggiori possibilità di successo. Sarà per tutti una stagione molto lunga e nel mio programma non sono incluse le tappe di Planica e di Dresda».
Una volta conclusi i due lunghi Tour di Coppa del Mondo, la fondista della regione del Pirkanmaa ha anche evidenziato nella sua agenda la tappa casalinga di Lahti che quest’anno si svolgerà con format a lei congeniali: «Ho degli ottimi ricordi delle gare di Lahti. L’atmosfera li è sempre fantastica ed il pubblico è sempre dalla parte di noi finlandesi. Due anni fa vinsi nella dieci chilometri in tecnica classica ed anche quest’anno vi sarà lo stesso format. Non vedo l’ora di competere lì, cosi come sarà eccitante gareggiare nella staffetta prevista di domenica”.
Krista Pärmäkoski ha poi raccontato che il suo programma stagionale al momento non prevede la partecipazione allo sprint Tour che si svolgerà in Quebec e a Minneapolis. Questa trasferta verrà eventualmente valutata a seconda dello stato di forma del momento e della sua situazione nella generale di Coppa del Mondo. Mentre lei stessa ha confermato la sua presenza ad Aprile alla celebre Lapponia Hiihto, tradizionale tripla maratona finlandese che si disputa sugli sci stretti lungo la regione di Muonio a fine stagione.
Krista ha poi concluso la propria conferenza stampa ricordando l’amica e compagna di squadra Mona-Liisa Nousiainen scomparsa dopo una lunga malattia due mesi fa: «Mona è spesso nei miei pensieri. Negli anni vissuti assieme nella squadra A lei è sempre stata una guida per me. Quando Mona era già ammalata mi ha sempre consigliato di godermi ogni singolo giorno, di divertirmi in ciò che faccio. Lei sarà sempre nella mia mente».

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