Ha una determinazione che emerge a ogni sua intervista. Basta parlare con Lisa Vittozzi, ascoltare le sue parole, per capire quanto la sappadina non lasci nulla al caso e voglia sempre raccogliere qualcosa in più, crescere, migliorare, ottenere gli obiettivi che si è posta nella sua carriera. Ma soprattutto la sappadina sa analizzare gli eventi, cogliere ciò che non è andato in caso di sconfitta, raccogliere il positivo dopo un successo, per costruirsi quel bagaglio di esperienza necessario a un’atleta come lei, che ha obiettivi molto importanti da raggiungere.
Questo lato di Lisa Vittozzi è uscito fuori anche a Trento, quando in occasione dell’evento della consegna delle Audi agli atleti della FISI che si sono distinti nel corso dell’ultima stagione, la sappadina ha parlato al micrfono di Fondoitalia, intervistata da Katja Colturi.
Ecco un breve estratto di quanto affermato da Vittozzi, mentre di seguito potete vedere il video con l’intervista integrale, al termine della quale la sappadina ha mandato un saluto a tutti i suoi tifosi, sempre più numerosi.
«Sono tornata sugli sci a Ramsau dopo aver avuto un primo assaggio già a Livigno in occasione dell’1K Shot. Sono soddisfatta del lavoro che abbiamo fatto perché le condizioni della neve erano ideali. Ora abbiamo una settimana di scarico, poi nuovo raduno a Oberhof. Ne approfitterò per rilassarmi al meglio, staccherò completamente un paio di giorni, quindi farò degli allenamenti tranquilli per prepararmi al meglio al prossimo carico di lavoro. In estate ho lavorato molto sulla condizione fisica perché punto a migliorare ogni anno, anche se non ho variato tanto il programma. Sono soddisfatta dei risultati dei test estivi e per questo sono molto positiva. Quella passata è stata una stagione stressante, dalla quale ho imparato tanto soprattutto nel finale. In estate ho lavorato tanto su me stessa senza pensare troppo alla stagione che verrà, ma concentrandomi esclusivamente sul lavoro da fare. Cosa mi è mancato lo scorso anno? Mi sono caricata di troppe responsabilità, ho voluto fare troppo e quando chiedi troppo finisce che non ottieni nulla. Non commetterò lo stesso errore. La mia dote migliore? Il fatto di non accontentarmi mai, anche se vinco voglio migliorarmi, perché fino a quando non ottengo ciò che voglio, non smetto mai di crederci».
Biathlon – Lisa Vittozzi: “Ho imparato molto dallo scorso anno e lavorato tanto su me stessa”

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