Proseguiamo il nostro viaggio nell’analisi dei calendari della Coppa del Mondo di fondo. Tante sono state le critiche ricevute dal programma dell’edizione 2019/20, che secondo molti atleti e addetti ai lavori presenta troppe gare, poche pause ma soprattutto tantissimi spostamenti, un accumulo eccessivo di stress e fatica, che costringerà gli atleti a saltare diverse competizioni, non permettendo quindi agli appassionati di vedere i migliori del circuito sempre all’opera.
In un anno senza Olimpiadi o Mondiali, la Coppa del Mondo di fondo presenta un calendario con ben 40 gare (14 sprint), che si disputeranno in ben 21 località diverse. A preoccupare gli atleti anche la quasi totale assenza di pause, dove poter in qualche modo riprendere respiro. Dal via della stagione a Kuusamo il 29 novembre, infatti, bisognerà aspettare fine gennaio per avere il primo e unico weekend di pausa, tra la tappa di Oberstdorf del 25 e 26 gennaio 2020 e quella di Falun dell’8 e 9 febbraio. Poi prenderà il via il tour scandinavo tra il 15 e il 23 febbraio, che sarà seguito dalle tappe di Lahti ed Oslo, inframezzate in mezzo alla settimana dalla classica sprint di Drammen. Poi dopo Oslo (30km per le donne il sabato, 50km per gli uomini la domenica), subito partenza verso il Nord America per lo Sprint Tour tra Québec e Minneapolis, seguito dalle finali di Canmore.
Federico Pellegrino si è fatto portavoce, in un’intervista rilasciata in Norvegia, del malcontento di molti atleti. Le sue parole sembrano essere state in parte ascoltate se si guarda la bozza dei calendari provvisori delle prossime stagioni, già presente sul sito FIS. Va però subito sottolineato che prima dell’ultimo meeting, il calendario dei prossimi anni sembrava essere più leggero, rispetto a quanto sia stato poi presentato a Zurigo.
Nella stagione 2020/21, per esempio, il calendario sarà strutturato in maniera diversa. Le gare di Coppa del Mondo dovrebbero essere 33, che si disputerebbero in 15 località diverse. Il Tour de Ski dovrebbe contare otto eventi anziché i sette di quest’anno, ma aumenterebbero anche le settimane di pausa. Si partirebbe infatti il 27 novembre sempre da Kuusamo, con quattro tappe prima di Natale. Così dopo Dresda, prevista per il 19-20 dicembre 2020, gli atleti tornerebbero a gareggiare direttamente il 1 gennaio a Vaduz, dove inizierebbe il Tour de Ski. Prima dei cambiamenti dell’ultimo meeting, però, il calendario provvisorio addirittura non prevedeva la tappa di Dresda, e gli atleti si sarebbero così fermati già a partire dal 13 dicembre. Insomma erano previste ben due settimane di riposo.
È saltata, poi, anche la seconda pausa stagionale, che era stata molto richiesta dagli atleti e inizialmente prevista nella prima bozza di calendario. In precedenza, infatti, gli atleti si sarebbero ritrovati direttamente il 23 gennaio, dopo la scalata sul Cermis del 10 gennaio. Invece ora è in programma un’altra tappa, in Svezia, il 16 e 17 gennaio. È rimasta, invece, l’altra pausa, in programma dopo il 7 febbraio, alla conclusione della tre giorni di Prémanon, prima della tappa del 20 e 21 febbraio a Nove Mesto. Quindi il 23 febbraio partirà il Mondiale di Oberstdorf, dopo il quale non ci sarebbero pause, con le classiche tappe di Drammen e Oslo, fino alle finali di Pechino.
Insomma due settimane di pausa rispetto all’unica presente nel calendario di quest’anno. Al Mondiale di Oberstdorf, poi, ogni atleta potrebbe partecipare al massimo ad altre 6 gare. Quindi il numero massimo di gare per ogni atleta, al termine della stagione, sarebbe di 39 contro le 40 di quest’anno, con una settimana di pausa in più e ma alcuni viaggi in meno. A livello numerico, quindi, un calendario non più leggero, ma sicuramente strutturato in una maniera migliore, visto che ogni atleta gareggerebbe in 16 località diverse anziché le 21 di quest’anno.
Nella stagione olimpica 2021/22 il calendario prevede oggi tre gare di Coppa del Mondo in meno rispetto alla stagione precedente, 30 contro le 33 del 2020/21. Al momento sarebbero solo 14 o 15 le località che ospiterebbero queste competizioni, mentre le pause sarebbero ancora due. La prima sotto Natale dopo le prime quattro tappe, con l’ultima che dovrebbe essere a Dresda il 18 e 19 dicembre, fino al via del Tour de Ski del 1 gennaio (tornerebbe di sette gare). La seconda pausa è in programma tra la tappa di Planica il 22 e 23 gennaio, fino alle Olimpiadi di Pechino, che partiranno il 4 febbraio. Anche in questo caso, nella bozza primaverile era presente una settimana di pausa tra il Tour de Ski, che si concluderà il 9 gennaio, e Planica, ma ancora una volta è stata inserita una tappa, anche se ancora non è specificato dove si gareggerà il 15 e 16 gennaio.
Quindi dopo i Giochi Olimpici gli atleti non avrebbero più pause, con in programma altre nove gare. Le finali si dovrebbero disputare negli Stati Uniti o in Russia, anche se bisognerà vedere in quest’ultimo caso come finirà la vicenda legata alla disputa con la WADA.
Al termine della stagione, quindi, ogni atleta potrebbe al massimo gareggiare in 36 gare – Olimpiadi comprese – in 15 o 16 località diverse con due settimane di pausa durante la stagione.
Sul sito FIS non è più presente il calendario provvisorio della stagione 2022/23, che era uscito la scorsa primavera. Le gare di Coppa del Mondo previste erano 29 in 15 località diverse. Ancora una volta quattro tappe erano previste prima di Natale, con l’ultima a Dresda il 17 e 18 dicembre 2022. Qui la prima pausa fino al 31 dicembre quando avrebbe preso il via il Tour de Ski a sette gare, che si sarebbe chiuso l’8 gennaio in Val di Fiemme. Altra pausa, quindi dopo il Tour de Ski, fino al 21 gennaio quando la Coppa del Mondo sarebbe poi ripartita dalla Francia. Tre tappe in Francia, Svezia e Finlandia, poi dopo il 5 febbraio un’altra pausa fino al 18 febbraio quando si sarebbe gareggiato in Italia, prima del Mondiale nella vicina Planica dal 22 febbraio al 5 marzo. Dopo le gare iridate, quindi, altre cinque gare in 11 giorni tra Drammen, Oslo e le finali in Russia o Nord America. In questo caso al termine della stagione gli atleti avrebbero potuto gareggiare al massimo in 35 competizioni in 16 località diverse con tre settimane di pausa. Sicuramente un calendario strutturato ancora meglio.
Vedremo però se verrà confermato, visto già i cambiamenti in negativo tra la versione primaverile e quella autunnale. In ogni caso un piccolo passo avanti si è già visto rispetto al passato, per il momento ci si può accontentare, ma una pausa dopo il Tour de Ski, soprattutto in stagioni con eventi iridati od olimpici sarebbe d’obbligo per avere la certezza di vedere al via i migliori.
NUMERO DI GARE TOTALI
2019/20: 40 gare di Coppa del Mondo
2020/21: 33 gare di Coppa del Mondo + 6 del Mondiale di Oberstdorf
2021/22: 30 gare di Coppa del Mondo + 6 delle Olimpiadi di Pechino
*2022/23: 29 gare di Coppa del Mondo + 6 del Mondiale di Planica**
LOCALITÁ OSPITANTI
2019/20: 21 in Coppa del Mondo
2020/21: 15 in Coppa del Mondo + Oberstdorf
2021/22: 14/15 in Coppa del Mondo + Pechino
*2022/23: 14 in Coppa del Mondo + Planica
SETTIMANE DI PAUSA
2019/20: 1 Settimana
2020/21: 2 Settimane
2021/22: 2 Settimane
*2022/23: 3 Settimane
* Riferimento la bozza pubblicata lo scorso maggio e ora assente dal sito FIS
** Se non dovessero essere aggiunti o tolti format di gara
Per il calendario ufficiale 2019/20 clicca qui
Per il calendario provvisorio delle stagioni 2020/21 e 2021/22 clicca qui
Fondo – Coppa del Mondo: dalla stagione 2020/21 i calendari avranno una struttura migliore
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