Ha esordito in Coppa del Mondo al termine della stagione 2004-05 quando si ritirò nella 50km di Holmenkollen. A quasi 35 anni, li compirà domani, Martin Johnsrud Sundby si prepara ad affrontare una nuova stagione di Coppa del Mondo.
Il campione norvegese ha vinto tanto nella sua carriera, conquistando tre volte la Coppa del Mondo generale, due Tour de Ski, due medaglie individuali olimpiche alle quali si sommano due ori e un argento a squadre, sei medaglie individuali mondiali tra le quali l’oro conquistato nella 15km di Seefeld e tre ori in staffetta.
Proprio l’oro conquistato a Seefeld, il suo primo successo iridato individuale, arrivato a 34 anni sembra però aver cambiato qualcosa nell’approccio di Sundby alla prossima stagione.
«Ho ricevuto il consiglio di aspettare fino all’autunno prima di spingere sul pedale del gas per vedere come stanno andando le cose – ha svelato Sundby in un’intervista rilasciata a VG – che si è sommato alla mia poca voglia mentale di affrontare la mia solita vita già da maggio. Così ho optato per una pre season più leggera. Le cose sono state leggermente diverse quest’anno, ma credo di poter comunque dare battaglia il prossimo inverno, nonostante non abbia fatto tutte le cose fatte negli anni precedenti. Se il Mondiale vinto mi ha tolto motivazioni? Potrebbe, non lo so. Sicuramente è stata una reazione a qualcosa. Potrebbe essere legata anche alle diecimila cose accadute negli ultimi anni, dalla mia famiglia al trasferimento, e tutte le cose nuove che accadono di continuo. Ogni anno ci sono novità».
Quest’anno quindi l’atleta norvegese ha notevolmente ridotto le sue ore di allenamento. Se in passato si è allenato sempre per 1200 ore all’anno, quest’anno il programma è di ridurre a circa 800/900 ore, quindi fino a 400 ore di allenamento in meno.
«Ogni anno non vedevo l’ora di ricominciare – ha spiegato Sundby – ero sempre molto entusiasta di riprendere all’inizio di maggio. Ora ho pensato che forse non ne ho più bisogno. Sia chiaro, però, mi sono allenato, non posso camminare un giorno senza fare esercizio. Ma c’è una bella differenza tra un allenamento normale e quello fatto per migliorare molto in ogni sessione. Sono molto motivato, voglio certamente vincere le gare ma voglio anche permettermi di rallentare un po’».
Anche l’allenatore della squadra nazionale, Eirik Myhr Nossum, ha parlato di questa scelta di Sundby: «Vero si sta allenamento un po’ meno rispetto al passato, abbiamo dei campioni del mondo che si sono allenati anche meno di quanto stia facendo ora lui. So che lui si sta allenando. Certo probabilmente è una scommessa, ma è questo il modo che permetterà a Martin di essere sia uno sciatore che il miglior padre del mondo».
Fondo – L’ammissione di Sundby: “Ho ridotto le ore di allenamento”
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