La terz’ultima tappa del Summer Grand Prix 2019 del salto speciale maschile ha partorito una situazione estremamente intrigante in vista delle ultime uscite di Hinzenbach e Klingenthal: nel “campionato nazionale giapponese” di Hakuba la classifica generale del massimo circuito estivo si è ristretta sempre più, con ben 9 atleti racchiusi nel giro di appena 100 lunghezze (bene o male recuperabili in due competizioni).
Quest’oggi, nella serata nipponica, sull’impianto teatro dei Giochi Olimpici del 1998 Kobayashi Ryoyu ha dato lezioni al mondo del salto in ogni fondamentale del proprio gesto tecnico, dimostrando che anche se è soltanto estate la forma è già quella dei giorni migliori: fin dalla prima serie il fuoriclasse di Hachimantai ha fatto gara durissima, obbligando i rivali a saltare da stanghe decisamente basse per essere soltanto a fine agosto. In questo frangente il detentore della sfera di cristallo si è spinto in scioltezza a 136 metri (5 oltre l’Hill Size) con telemark, eguagliando il datato record del trampolino e mettendo in ghiaccio la seconda vittoria consecutiva nel Grand Prix – la quarta considerando le uscite sul Large Hill della prefettura di Nagano.
Nella seconda manche Kobayashi ha raggiunto un livello ancor maggiore, partendo da un gate più basso nonostante il vento alle spalle sia cresciuto rispetto al round iniziale: nonostante ciò il dominatore dell’ultima stagione invernale è riuscito ad atterrare in zona HS a 129.5 metri, chiaramente con stile di alta qualità. Tutto ciò si è tramutato in un punteggio altissimo ed il distacco del secondo classificato è stato dell’ordine delle 30 lunghezze, un’enormità!
Le prestazioni del “Concorde” assumono un valore ancor maggiore considerando che coloro che l’hanno seguito in classifica ben si sono comportati. Rispetto a gara-uno il Giappone è riuscito a monopolizzare il podio sul campo (senza ricorrere a squalifiche postume), con un ottimo Sato Keiichi alla piazza d’onore ed il nuovo pettorale giallo del Summer GP Sato Yukiya al terzo posto.
Il miglior risultato della carriera per Keiichi è arrivato con condizioni analoghe in tutto e per tutto a quelle del vincitore, ben disimpegnandosi nonostante la bassa velocità di stacco ed in tal senso portando a scuola nientemeno che Evgeniy Klimov. Yukiya, invece, ha raccolto la terza top-three consecutiva in gare di primo livello dopo un inizio estate balbettante, nonostante un primo salto che non ha rappresentato il meglio del proprio repertorio.
Quarta moneta finale per il fratello maggiore di Kobayashi Ryoyu, Junshiro: con due solide prestazioni l’ex combinatista è riuscito a scavalcare ampiamente nella seconda serie Klimov, chiudendo ad un passo dal terzo posto di Sato Yukiya. Dal canto suo il russo nella prima manche è stato l’unico a limitare i danni in qualche modo dal vincitore, ma nel momento clou ha trovato una prestazione difficile, complice anche la bassa velocità di stacco, che l’ha relegato al quinto posto finale in un week-end da dimenticare.
Nonostante non avessero più a disposizione il contingente nazionale, i giapponesi hanno continuato a dettar legge anche fuori dal podio: infine sono stati 6 i padroni di casa nelle prime 7 piazze, con Ito Daiki e Nakamura Naoki a spartirsi la sesta e la settima posizione di giornata. Le gare di Hakuba hanno dato segnali chiari su coloro che vedremo verosimilmente in Coppa del Mondo l’anno prossimo, con buona pace della maggioranza dei veterani ancora in attività.
Hanno completato i migliori dieci le principali delusioni della competizione di ieri, i polacchi Andrzej Stekala – ottavo – e Klemens Muranka – nono –, oltre al russo Mikhail Nazarov – decimo. Quest’oggi, invece, non hanno rubato l’occhio gli svizzeri e gli sloveni, con Simon Ammann 15° e Jernej Damjan 12° i rispettivi migliori delle due squadre.
Come detto, nella classifica generale del Summer Grand Prix ha guadagnato la leadership Sato Yukiya dall’alto dei suoi 244 punti sull’assente Timi Zajc (236); a seguire il trio nipponico formato da Nakamura Naoki (225), Sato Keiichi (210) e Kobayashi Ryoyu (200) quest’oggi ha scavalcato Karl Geiger (192); infine possono vantare ancora qualche chance di successo anche Evgeniy Klimov (175), Dawid Kubacki (160) e Kobayashi Junshiro (144).
Vista questa grande incertezza non resta che attendere con interesse le gare di Hinzenbach e Klingenthal in programma tra fine settembre ed inizio ottobre: in Alta Austria si comincerà a saltare il 28 settembre con la qualificazione alla competizione individuale del giorno successivo, mentre in Sassonia si deciderà tutto tra il 4 ed il 5 ottobre.
SGP HAKUBA II – HS 131
1. KOBAYASHI Ryoyu (JPN) 315.5
2. SATO Keiichi (JPN) 286.6
3. SATO Yukiya (JPN) 281.3
4. KOBAYASHI Junshiro (JPN) 279.6
5. KLIMOV Evgeniy (RUS) 271.4
6. ITO Daiki (JPN) 271.1
7. NAKAMURA Naoki (JPN) 264.9
8. STEKALA Andrzej (POL) 254.0
9. MURANKA Klemens (POL) 252.7
10. NAZAROV Mikhail (RUS) 251.9
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Kobayashi Ryoyu esagerato! Il “Concorde” impartisce lezioni di salto nella seconda gara di Hakuba
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