Quest’oggi a Oberwiesenthal si è aperto il Summer Grand Prix 2019 di combinata nordica. Il sipario sulla manifestazione si è alzato con un’inedita prova a squadre miste, conclusasi con un successo dell’Italia.
Il format della prova è presto detto. Ogni squadra era composta da 4 atleti, 2 uomini e 2 donne. Ognuno di essi ha effettuato un salto. Dopodiché la prova di fondo si è disputata come una normale staffetta, con prima frazione di 5 km riservata ai maschi, secondo e terzo segmento di 2,5 km affidati a una femmina, parte conclusiva 5 km per l’altro maschio.
Per la verità il campo partenti non è stato dei più ricchi. Infatti si sono presentate al via solamente sette nazioni, per un totale però di dieci squadre, poiché per rimpinguare lo schieramento di partenza è stato concesso a tre Paesi di presentare una formazione B.
SALTO
Al termine del segmento di salto il miglior punteggio è stato realizzato da Austria I (composta da Philipp Orter, Annalena Slamik, Lisa Hirner e Franz-Josef Rehrl), con i due uomini a fare la parte dei leoni. Seconda posizione per un’Italia (Alessandro Pittin, Annika Sieff, Veronica Gianmoena, Samuel Costa) trainata dalle ragazze, che ha pagato solamente 19”.
Terzo posto provvisorio per la Russia (Ernest Yahin, Stefaniya Nadimova, Anastasia Goncharova, Vitalii Ivanov), distante 32”. Quarta Austria II (Johannes Lamparter, Eva Hubinger, Sigrun Kleinrath, Lukas Klapfer) a 36”, quinta Germania I (Vinzenz Geiger, Maria Gerboth, Jenny Nowak, Eric Frenzel) a 37” e sesta Norvegia I (Magnus Krog, Marte Leinan Lund, Gyda Westwold Hansen, Harald Johnas Riiber) a 40”. Decisamente più distanti tutte le altre squadre.
FONDO
Al lancio Rehrl ha mantenuto Austria I in prima posizione, ma Costa è riuscito a riportarsi a 8” dal battistrada. Krog ha issato Norvegia I al terzo posto a 29” dalla vetta, mentre Yahin, Klapfer e Frenzel hanno tutti perso terreno, cambiando a 45”.
La seconda frazione ha completamente rimescolato le carte. La norvegese Westwold Hansen, cugina di Therese Johaug, e la russa Nadymova hanno fatto la voce grossa, di fatto azzerando il distacco dalla testa, ora però presa dall’Italia con Sieff. Infatti l’austriaca Slamik ha sofferto il confronto diretto e le quattro nazioni citate hanno cambiato nell’arco di otto secondi. La connazionale Kleinrath ha tenuto botta, mantenendo la propria formazione al gancio, mentre la Germania ha alzato bandiera bianca.
In terza frazione Goncharova ha sbaragliato la concorrenza, portando la Russia al comando con 33” di margine sulle dirette inseguitrici, ovvero Norvegia I (rappresentata da Leiland Lund) e Italia I (che schierava Gianmoena). Si è invece complicata la situazione di Austria I (Hirner), la quale ha perso ulteriormente terreno, mentre Austria II ha salutato la compagnia.
A chiudere Pittin non ha avuto alcun problema nel disporre a piacimento di avversari nettamente inferiori sugli skiroll. L’azzurro ha progressivamente recuperato terreno sulla testa, scavalcando Ivanov e staccando successivamente Harald Riiber.
Dunque vittoria per l’Italia composta, come detto, da Samuel Costa, Annika Sieff, Veronica Gianmoena e Alessandro Pittin. Seconda Norvegia I e terza la Russia. Seguono Austria I, Germania II e Germania I.
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Un successo che sicuramente fa morale per il movimento azzurro in vista di domani, quando saranno in programma le prime gare individuali.
Italia, che colpo! Gli azzurri vincono la staffetta mista di Oberwiesenthal
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