Questo il resoconto di quanto avvenuto nella giornata di sabato 24 agosto.
SPRINT MASCHILE
In campo maschile Timofey Lapshin si è messo al collo la seconda medaglia d’oro nell’arco di ventiquattro ore. Il russo naturalizzato sudcoreano ha infatti trionfato anche nella sprint dopo essersi imposto nella supersprint di venerdì. Il trentunenne originario di Krasnoyarsk ha primeggiato facendo la differenza (come di consueto) nella rapidità di esecuzione al poligono, particolare dove si è rivelato nettamente superiore agli avversari.
Medaglia d’argento per il russo Alexander Povarnitsyn, inchinatosi di pochi secondi a parità di errori. La differenza tra i due è presto detta. Lapshin ha perso dal più giovane “connazionale” 17”2 sugli skiroll, guadagnandone però 20”2 nella velocità al tiro. La matematica non è un’opinione e il buon Lapshin ha di conseguenza realizzato il back-to-back portando in dote un secondo successo alla Corea del Sud. In linea puramente teorica la Russia avrebbe monopolizzato il podio, poiché il bronzo è stato appannaggio di Eduard Latypov, che quindi ha occupato la stessa posizione della supersprint di ieri.
Lo sloveno Klemen Bauer è stato il più veloce sugli skiroll, ma tre penalità lo hanno relegato al sesto posto (ex aequo con il bulgaro Krasimir Anev), dietro anche al bielorusso Sergey Bocharnikov e al kazako Roman Yeremin.
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SPRINT FEMMINILE
In campo femminile la gara è stata davvero palpitante. Lo testimonia il fatto che le prime cinque siano risultate separate da meno di nove secondi, le prime tre siano state racchiuse in meno di tre secondi e soprattutto che la medaglia d’oro sia stata assegnata ex aequo!
Il successo è infatti stato conquistato a pari merito da Ekaterina Glazyrina e Lucie Charvatova, ovvero le due atlete salite sui gradini meno nobili del podio nella supersprint di ieri, battute in volata da Valj Semerenko. Oggi le due si sono quindi rifatte con gli interessi. La russa è stata perfetta al poligono, mentre la ceca ha commesso un errore in piedi. Tuttavia ha mantenuto un passo sugli skiroll decisamente più sostenuto ed è riuscita a realizzare esattamente lo stesso tempo.
La medaglia di bronzo è andata Darya Blashko, bielorussa di nascita ma ora naturalizzata ucraina, superata di soli 2”4 dalle due vincitrici. Non è bastato lo zero al tiro per Kritina Reztsova e Anastasiya Merkushyna, rispettivamente quarta e quinta seppur a 4”3 e 8”7 dalla prima posizione.
Il miglior tempo di giornata sugli skiroll è stato realizzato dalla cinese Yan Zhang, la quale però ha mancato due bersagli in piedi e non è andata oltre la dodicesima posizione.
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SETTORE JUNIORES – SPRINT UOMINI
Tra i ragazzi la Bielorussia padrona di casa ha nuovamente sorriso dopo aver già primeggiato nella supersprint, festeggiando però con un atleta differente. Nella competizione odierna la medaglia d’oro è stata conquistata da Dzmitry Lazouski, semplicemente devastante sugli skiroll.
Il ventunenne enfant du pays ha inflitto distacchi pesantissimi agli avversari nella componente fondo, permettendosi 3 errori al poligono e primeggiando comunque con 25” sul ceco Mikulas Karlik. Quest’ultimo si è messo al collo la medaglia d’argento raddrizzando la sua prova con uno zero in piedi dopo aver mancato due bersagli a terra. Anche nel suo caso la velocità sugli skiroll è stata determinante per salire su quel podio completato dall’ucraino Yurii Sytnyk, che viceversa si è appropriato della medaglia di bronzo facendo leva sulla precisione e sulla rapidità d’esecuzione.
Va rimarcato l’ottimo risultato di squadra della Repubblica Ceca che, argento di Karlik a parte, ha piazzato ben quattro atleti nelle prime sette posizioni!
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SETTORE JUNIORES – SPRINT DONNE
Fra le ragazze dominio assoluto di Yuanmeng Chu, già seconda nella supersprint di ieri. La cinese oggi ha conquistato la medaglia d’oro grazie a una prestazione superlativa, poiché ha realizzato il miglior tempo di giornata sugli skiroll e trovato al contempo lo zero al poligono.
Non sorprende che l’asiatica si sia imposta con ben 31” di vantaggio sull’ucraina Ekaterina Bekh, capace di tenere un passo analogo nel fondo, ma gravata da un errore al poligono in piedi che l’ha costretta ad “accontentarsi” dell’argento.
La russa Anastasiia Goreeva si è messa al collo il bronzo, seppur staccata di oltre 1 minuto, spuntandola sull’altra cinese Fanqi Meng esclusivamente grazie alla rapidità d’esecuzione al tiro.
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Domani conclusione con gli inseguimenti, anche questi su distanza ridotta. Infatti gli uomini si confronteranno sui 10 km, mentre le donne si sfideranno sui 7,5 km.