Quest’oggi a Zakopane è entrata nel vivo la quarta tappa del Summer Grand Prix 2019 del salto speciale maschile con il secondo Team Event stagionale in terra polacca: contro ogni pronostico i padroni di casa hanno mancato clamorosamente l’appuntamento con la vittoria, conquistata con gran merito da un Giappone inappuntabile. Dietro alla Polonia ha completato il podio la Norvegia.
Fin dalla prima rotazione si è cominciato ad intuire che l’esito odierno avrebbe potuto essere sorprendente: in questo frangente Nakamura Naoki si è comportato al meglio, dando un distacco notevole ad uno spento Piotr Zyla, seppur Tilen Bartol e Karl Geiger abbiano fatto meglio grazie a dei jolly trovati col vento frontale. Dal secondo salto i nipponici hanno cominciato ad avvicinare la leadership con Sato Keiichi, per conquistarla poi grazie a Sato Yukiya e Kobayashi Junshiro e non perderla fino a fine competizione, senza essere neppure insidiata dagli avversari.
La chiave per il successo del Giappone è stata senza dubbio la costanza di rendimento in quanto nessun atleta ha performato sotto le aspettative ed, anzi, la maggior parte delle prestazioni sono state notevoli, aiutate anche dalle alte velocità di stacco. Punteggi alla mano il giapponese migliore di giornata è stato il più navigato dei Sato (capace di annullare il potenziale di nientemeno che Kamil Stoch), che su questo trampolino già nel gennaio scorso salì sul podio in una ben più prestigiosa gara individuale di Coppa del Mondo. Era dal lontano 12 settembre 1999 ad Hakuba che la superpotenza orientale non saliva sul gradino più alto del podio in un Team Event su plastica, proprio in occasione del ventennale dell’ultimo successo è arrivato un risultato che lascia sognare i fasti degli ultimi anni ’90 al florido movimento del Sol Levante.
Sono stati infine 10.8 i punti che hanno separato la Polonia dalla vittoria: detto della giornata no di Zyla e dell’incapacità di Stoch nel fare la differenza su Sato Yukiya, anche l’altalenante Jakub Wolny ha perso il proprio confronto diretto con Sato Keiichi; Dawid Kubacki, invece, ha dimostrato di essere nettamente l’uomo più in palla del lotto, realizzando con ampio margine il miglior punteggio assoluto di giornata e candidandosi a saltatore da battere nella competizione individuale di domani. Ciò che hanno giocato un brutto scherzo ai padroni di casa sono state verosimilmente le elevate stanghe di partenza, poiché a velocità più basse l’impressione è stata che i polacchi avrebbero potuto avere maggior margine per realizzare il record delle quattro vittorie consecutive in prove a squadre del Grand Prix.
Terza piazza finale per la Norvegia, rappresentata da un quartetto “rivisitato”: il trascinatore degli scandinavi è stato Johann Andre Forfang, secondo soltanto a Kubacki nei singoli punteggi, mentre Halvor Egner Granerud, Thomas Aasen Markeng e Marius Lindvik hanno eseguito dei salti sul loro livello attuale di competitività.
Dopo una prima rotazione di grande spessore la Germania e la Slovenia sono via via scivolate dal podio: i teutonici – tra i quali si è distinto Geiger, autore del terzo punteggio assoluto – hanno chiuso con la quarta moneta, mentre gli sloveni si sono dovuti accontentare della quinta posizione con Peter Prevc e Timi Zajc parsi lontani parenti di quelli ammirati nelle scorse settimane. Infine sesto posto per l’Austria di un Gregor Schlierenzauer dalle grandi misure, ma non altissime velocità di stacco.
La gara individuale di Zakopane scatterà domani a partire dalle ore 13.00, con anche Alex Insam al via.
SGP ZAKOPANE – TEAM EVENT HS 140
1. GIAPPONE (Nakamura N., Sato K., Sato Y., Kobayashi J.) 961.9
2. POLONIA (Zyla P., Wolny J., Stoch K., Kubacki D.) 951.1
3. NORVEGIA (Granerud H. E., Markeng T. A., Lindvik M., Forfang J. A.) 931.2
4. GERMANIA (Geiger K., Schmid C., Leyhe S., Freitag R.) 905.4
5. SLOVENIA (Bartol T., Jelar Z., Prevc P., Zajc T.) 894.5
6. AUSTRIA (Leitner C., Huber S., Schlierenzauer G., Kraft S.) 861.8
Clicca qui per i risultati completi.
Il Giappone sorprende tutti nel Team Event di Zakopane: ritorno alla vittoria dopo 20 anni!
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