Il successo sui 10.000 metri nei campionati nazionali norvegesi di atletica leggera ha lanciato Therese Johaug in una nuova dimensione. Se prima la trentunenne scandinava vedeva la corsa come un semplice hobby e allenamento, ora sta seriamente valutando un impegno più serio in pista.
D’altronde il tempo ottenuto domenica 4 agosto, 32’20”86, ha permesso a Johaug di inserirsi addirittura al 15° posto nella lista stagionale europea e assume ancor più valore se si pensa che la fondista non ha effettuato alcuna preparazione specifica per l’appuntamento, disputando peraltro tutta la gara in solitudine, senza avere alcun punto di riferimento. Dunque una performance “vera” in tutto e per tutto.
Certo, non le è valso il minimo per i Mondiali di Doha che si disputeranno dal 28 settembre al 6 ottobre, fissato dalla IAAF in 31’50”00, ma la manifestazione iridata non è mai stata in programma.
Al contrario, Johaug sta ora facendo un pensierino sugli Europei del 2020, per i quali invece il minimo, fissato dalla EAA in 33’20”00, è stato ampiamente conseguito.
“Sarebbe divertente provarci, ma dovrei prepararmi un po’ di più rispetto a quanto fatto per questi campionati nazionali. È fantastico aver raggiunto il minimo per gli Europei 2020, a cui sinora non avevo mai pensato. La corsa è un ottimo svago e mi aiuta a trovare motivazione anche negli allenamenti” ha detto la neo campionessa norvegese ai microfoni di Nrk.
Tuttavia il suo allenatore Pål Gunnar Mikkelsplass non sembra così entusiasta dell’idea: “Potrebbe essere una sfida interessante, ma potrebbe distogliere preziose energie dagli allenamenti verso la stagione invernale e potrebbe causare il rischio di infortuni. Sinceramente non so se il gioco valga la candela”.
Insomma, Johaug avrà un futuro anche nell’atletica leggera? Lo scopriremo presto. Gli Europei 2020 si disputeranno a Parigi dal 26 al 30 agosto.
Therese Johaug, futuro anche nell’atletica? Guarda agli Europei 2020
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