L’industria del gioco nel nostro Paese rappresenta uno dei settori più floridi dell’economia nazionale, movimentando ogni anno enormi flussi di denaro. Basti pensare che solo nel triennio 2016-2018 la crescita del gioco è stata dell’11% e il volume di denaro giocato dagli italiani nel 2018 è andato ad attestarsi sul valore di 106,8 miliardi di euro. Sicuramente, dietro a questa impennata grava la crisi economica e la voglia da parte di un gran numero di cittadini di tentare la sorte per migliorare la propria condizione economica. Disciplinato dal 2017 dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli questo ricco settore è in continua crescita e non accenna ad arrestarsi. Una passione che annovera circa 27 milioni di italiani interessati dal fenomeno del gioco. I giochi più gettonati sono quelli online che spaziano dalle slot machine alle scommesse sportive e ippiche, dal bingo al betting exchange e così via.
Differenze tra giochi “fisici” e online
Da un’attenta analisi emerge un aspetto che vede sempre più utenti orientarsi verso l’esperienza del gioco in rete dove si viene trasportati come per magia in un vero casinò o in una vera sala scommesse, con tutte le emozioni del vero gioco d’azzardo. Inoltre i giochi online riservano vincite più generose rispetto a quelli “fisici” come ad esempio le slot da bar, e soprattutto sono più sicuri in quanto monitorati costantemente da parte dell’ADM con l’aggiunta ulteriore del controllo dell’identità del giocatore. La flessione dei giochi “fisici” è dovuta all’azione disincentivante da parte delle amministrazioni locali che hanno addirittura messo al bando alcune sale da slot in diverse regioni. Ne consegue un evidente divario tra i due settori.
Più salute pubblica con i giochi online grazie ai controlli e alle regole del gioco responsabile
Tutti i dati analizzati però non menzionano gli effetti dovuti al Decreto Dignità del 14 luglio 2019, che si potranno verificare solo alla fine del 2019. Infatti, risulta ancora sconosciuto l’impatto che questo decreto avrà sul settore. Tra le misure che si sono messe in campo per limitare la piaga del gioco d’azzardo, una prima norma è contenuta nella legge di stabilità del 2016, dove è stata disposta una riduzione del 30% delle nuove slot a decorrere dal 2017. Infatti, i nulla osta ottenuti mettono in risalto quanto questo provvedimento stia andando nella direzione auspicata. Infatti, a seguito di alcuni accertamenti si è potuto verificare che al 31 dicembre 2017 il numero delle slot in Italia ammontava a 345.000 pezzi, mentre a fine aprile 2018 ne venivano registrate solo 265.000. Per contrastare la ludopatia ci sono anche altre misure che comprendono regolamentazioni che riguardano non solo la tutela della salute pubblica, ma anche la legalità, la tutela del mercato e del consumatore, la tutela dei minori e in generale alcuni aspetti di natura fiscale. Infine nel comparto dei giochi online le regole del gioco responsabile sono evidenziate a caratteri cubitali su ogni piattaforma, e all’utente basterà seguirle alla lettera, giocando con moderazione senza dimenticare che il gioco è solo una forma d’intrattenimento.
Il gioco in Italia: numeri da capogiro, cresce la passione
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