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Valle d’Aosta tutta da scoprire

Questa regione è una delle più piccole in Italia, si trova nella parte nordica di essa. Aosta è ricoperta da montagne e viene delimitata dal Rodano-Alpi, inoltre ha la Francia ad ovest. È riconosciuta per avere le vette più alte delle Alpi, alcune di queste sono: il Monte Rosa, il Gran Paradiso ed il più importante il Monte Bianco, essendo la vetta più alta dell’Europa. Anche se è una regione più piccola delle altre, non le manca niente, possiede sentieri per gli escursionisti, ha una ricca fauna selvatica, non parliamone dei bellissimi castelli che puoi trovare qua, inoltre abbiamo la presenza del più grande casino d’Europa.  
Parlando della cucina di Valle d’Aosta, uno dei più famosi prodotti di questa regione è la Fontina, infatti questa viene prodotta dal XII secolo fino ad oggi. Se vai a visitare Aosta non puoi non assaggiarla, essendo anche presente su qualunque tagliere di formaggi, ma oltre a questa ci sono altri piatti tipici di questa regione. Qua non sono famosi il riso e la pasta, come lo sarebbero al sud d’Italia, ma la polenta è uno degli alimenti principali insieme agli stufati di capra e manzo. Il vino fa parte del patrimonio culinare della Valle, qua viene prodotto sia vino bianco che rosso, e i posti dove questo può avvenire è nell’alta montagna e nelle valli.

Parco nazionale del Gran Paradiso

Una parte di questo territorio è stato dichiarato, qualche decennio fa dal re Vittorio Emanuele II, Riserva Reale di Caccia, facendo così riuscì a salvare alcune specie di animali. Grazie al suo intervento, il Gran Paradiso è uno dei parchi più antichi d’Italia e al suo interno possono oggi vivere animali di tante specie, oltre ai fiori e alle piante rare che si trovano. Da allora sono stati tanti i cambiamenti che questo parco ha subito, ma oggi è composto da boschi di pini, vaste praterie e non potevano mancare le rocce e i ghiacciai in questa zona. Il parco mette a disposizione per i visitatori diverse attività da svolgere mentre si è lì, come ad esempio in estate è possibile l’arrampicata in montagna. Tutto questo porta all’arricchimento della flora e della fauna, e quindi ad essere uno spettacolo per quelli che vogliono vederlo.

Courmayeur – un piccolo villaggio in Aosta

Courmayeur si trova ai confini con la Francia e la Svizzera, avendo una vista sul Monte Bianco da non dimenticare. Essendo una delle più popolari mete turistiche in inverno, ci sono un sacco di avventure per gli amanti da fare e posti da scoprire. È una città che ha origini molto antiche e quindi viene considerata la capitale del turismo montano dal 1800. Courmayeur è la casa del Museo Alpino Duca degli Abruzzi, questo presenta antichi documenti e materiali che sono stati usati dagli alpinisti che per le loro escursioni sono passati alla storia.
L’ottava meraviglia del mondo può essere visitata grazie ad una funivia, che porta da Pontal a Punta Helbronner. Il nome di questa è Skyway, e per le sue scorci indescifrabili viene considerata una delle meraviglie del mondo, anche perchè una vista così è mozzafiato. Nella ultima stazione, abbiamo un elemento sorpresa, possono essere ammirati i brillanti gioielli di montagna che sono stati estratti dal Monte Bianco. Inoltre esiste il parco d’avventura del Monte Bianco, che mette a disposizione percorsi vari, adatti a tutte le età, che meteranno il tuo coraggio alla prova.

Il Teatro Romano ad Aosta

Il Teatro Romano di Aosta si distingue per il suo esterno rettilineo meridionale. La sua altezza è accentuata da una progressione di sostegni e curve ed è alleggerita da tre ordini di finestre di varia larghezza. L’opera in pietra è descritta da enormi quadrati rettangolari di aggregato e di calcare. La cavea è effettivamente inconfondibile, come una costruzione a mezzaluna dove sedeva il pubblico. Rimangono evidenti solo gli ultimi sei stadi, nonostante i due, più bassi e più estesi, dove sedevano le persone più note di allora. Le fondamenta estese su cui poggiava il resto dei terrazzamenti sono ancora al loro posto. Il palco era situato prima della cavea, di cui si notano ancora solo gli stabilimenti. Piccole stanze dietro sono state riempite come spogliatoi per gli intrattenitori, mentre i lati del palco sono stati utilizzati come depositi per l’attrezzatura. 
L’intera costruzione era poi terminata da arcate che rimanevano addossate allo spartitraffico sui lati più limitati. La sede non fu lavorata contemporaneamente alla fondazione della città, ma piuttosto anni e anni dopo, in epoca giulio-claudia, poiché proprio in questa regione furono rinvenute alcune strutture del passato. Questo è uno degli elementi culturali più belli di Valle d’Aosta che merita essere visitato.
Per concludere possiamo dire che Valle d’Aosta ha proprio tutto da da offrire, dalle sue famose montagne a beni culturali da preservare.

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