A volte anche i grandi campioni devono attraversare dei momenti molto complicati e sono proprio quelli che possono fortificare il carattere e la personalità di una persona. Solamente quelli che hanno un forte senso di resilienza sono in grado di rialzarsi dopo delle brutte cadute, che possono equivalere anche a momenti difficili nella vita di tutti i giorni e nella sfera privata, e non solo corrispondere a infortuni durante l’atto sportivo durante gli allenamenti o una competizione.
Il mondo dello sci, ad esempio, è piuttosto ricco di esempi in tal senso, con diversi esempi che hanno dovuto affrontare numerose sfide anche sotto il profilo personale e hanno dimostrato di saperne uscire molto più forti e consci delle proprie potenzialità e capacità rispetto a prima.
Mikaela Shiffrin, come rialzarsi dopo una caduta
Su subito.news si parla della storia di una delle sciatrici più forti degli ultimi anni. Si tratta di Mikaela Shiffrin, che è riuscita a superare il dramma che l’ha colpita e da cui ne è uscita molto più forte, anche se comunque profondamente segnata. Nel corso del secondo slalom gigante che si è disputato a Courchevel, alla quarta gara da quando fece il suo rientro in Coppa del Mondo di sci, ecco che la Shiffrin è tornata finalmente alla vittoria.
Erano passati la bellezza di 313 giorni dal giorno in cui aveva alzato per l’ultima volta le braccia al cielo, ovvero da quando vinse il SuperG di Basko, che si svolse il 26 gennaio del 2020, ovvero poco prima, per l’esattezza cinque giorni, di ricevere una notizia che gli ha cambiato la vita, ovvero la morte, del tutto improvvisa, del padre Jeff.
Una sorta di peso che si è tolta di dosso a Courchevel, potendo dedicare finalmente a suo padre anche una forma che sembra sempre di più quella dei tempi migliori. Certo, da un altro punto di vista si potrebbe anche dire che, con ogni probabilità, il destino aveva in mente di regalarle la vittoria in quella giornata, dato che le avversarie più forti si sono praticamente auto-eliminate.
Ad esempio, Petra Vihova è andata fuori nel corso della prima manche, mentre Marta Bassino è caduta durante la seconda manche, mentre Federica Brignone si è sdraiata e poi rialzata, anche in ogni caso quest’ultima è stata in grado di conquistare il podio, a ben 82 centesimi di distacco dalla sciatrice americana.
I sentimenti di Mikaela Shiffrin dopo la vittoria
Una vittoria che, come abbiamo detto in precedenza, è stata una sorta di liberazione anche per la carriera della sciatrice americana. Sul traguardo, in effetti, Mikaela non se l’aspettava e aveva uno sguardo basito e sorpreso, colta quasi alla sprovvista da tutte quelle emozioni che le hanno regalato una giornata davvero difficile da dimenticare.
La prima sensazione, come ha perfettamente raccontato nel corso della tradizionale intervista post-gara, è stata quella di tristezza. La Shiffrin ha faticato e non poco a trattenere le lacrime, sottolineando come ci sia anche tanto orgoglio per essere tornata alla vittoria. Un successo che viene dedicato in primo luogo alla mamma, che tra le altre cose è pure la sua allenatrice, Eileen, ma anche a tutti i vari tecnici che, nel corso del periodo più complicato della sua vita, le hanno dato una mano a prendersi questa rivincita. La tristezza è legata, come si può facilmente intuire, ovviamente alla perdita improvvisa del padre che, però, dall’alto l’ha probabilmente guidata per il 95% della gara, e poi c’è anche un pizzico di follia. Infine, un piccolo ringraziamento anche alle avversarie: fuori dalla pista, sono tutte amiche e si danno forza a vicenda.