Originario dell’Alaska, David Norris è uno dei migliori sciatori degli Stati Uniti. Ciononostante non è riuscito a rientrare nella selezione del suo Paese per la prossima stagione e dunque non figurerà tra i 21 atleti che lo US Ski Team ha annunciato per la stagione 2021-2022.
Perché uno dei protagonisti della scorsa stagione è stato escluso?
L’anno sportivo appena conclusosi è stato definito l’anno d’oro per lo sci di fondo a stelle e strisce. Gli atleti statunitensi sono riusciti a piazzarsi tra i primi venti al traguardo in ben dieci gare a Campionati mondiali di sci lo scorso marzo in Germania. David Norris ha contribuito a ben due di questi dieci risultati positivi. Tuttavia, quando la scorsa settimana la US Ski Team ha annunciato l’elenco dei 21 sciatori che avrebbero preso parte alla stagione 2021-2022, Norris non figurava tra essi. Per il secondo anno di fila, uno dei migliori fondisti del paese, è stato escluso dalla squadra. Perché?
Norris, che ha saltato diverse gare della stagione a causa del COVID-19, non ha gareggiato in Coppa del Mondo – o qualsiasi altro tipo di gara – fino alla fine di gennaio.
Ha fatto il suo esordio ai Campionati del Mondo a marzo, classificandosi 16esimo nella 50 chilometri a tecnica classica e 17esimo nella 30K di skiathlon. Non è stato abbastanza.
I criteri di selezione della nazionale statunitense di sci di fondo
I criteri di selezione per entrare nella nazionale statunitense di sci sono due e Norris li ha mancati entrambi.
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Finire tra i primi 40 della classifica mondiale finale sulla distanza (Norris si è classificato 160esimo).
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Aver terminato almeno una gara tra i top-6 e una tra i top-12 ai Campionati del mondo (l’atleta ha avuto come best ranking un 16esimo e un 17esimo posto).
Tuttavia solo altri cinque americani sono riusciti ad arrivare tra i primi 20 atleti ai Campionati del mondo. Ad eccezione di Sadie Maubet Bjornsen, che si è ritirato, tutti gli altri – Jessie Diggins, Rosie Brennan, Scott Patterson e Ben Ogden – sono stati inclusi nella squadra nazionale.
Dei 21 sciatori selezionati per la squadra, 14 hanno soddisfatto i criteri oggettivi. Altri sette posti sono stati assegnati su base discrezionale ed è qui che la scelta sarebbe potuta ricadere su Norris. L’atleta non ha mancato di nascondere il proprio disappunto:
"Mi sento come se fossi stato in una bolla tutta la mia vita. Purtroppo negli ultimi due anni ho pensato che oggettivamente i miei risultati avrebbero dovuto farmi entrare in squadra, ma non è stato così. Immagino di essere abbastanza maturo, arrivati a questo punto, da essere in grado di non scoraggiarmi e perdere la mia motivazione".
Purtroppo l’età non gioca a favore dell’atleta originario dell’Alaska. I suoi 30 anni influenzano i rigidi criteri di qualificazione per gli sciatori statunitensi..
Cosa significa l’esclusione dalla squadra nazionale per un atleta?
Non entrare a far parte della squadra conta anche dal punto di vista economico, perché c’è un enorme elenco di vantaggi nell’essere in squadra. Per esempio, si possono coprire le spese dei ritiri di allenamento in estate e nelle gare di Coppa del Mondo in inverno. Norris invece, dovrà pagarsi biglietto aereo, vitto e alloggio, per sé e per il suo skiman, mentre i membri della squadra di sci degli Stati Uniti hanno tecnici forniti dalla federazione.
Avere lo US Ski Team alle proprie spalle ha anche il vantaggio di attirare le sponsorizzazioni migliori, come quelle di fornitori di slot leader come Evolution Gaming.
Progetti per il futuro: le Olimpiadi invernali di Pechino 2022
Norris, che quando non gareggia si occupa di contabilità, ha affermato che sponsor e donatori "sono stati super generosi" e che inseguirà il sogno di un posto nella squadra che prenderà parte alle Olimpiadi Invernali di Pechino 2022, qualunque cosa accada.
"Penso che sia ragionevole sperare in un top-10 alle Olimpiadi", ha detto Norris. “È solo più difficile riuscirci essendo al di fuori del sistema (della nazionale).
Chissà se la determinazione di questo coriaceo sciatore dell’Alaska riuscirà a fargli coronare il sogno olimpico. Noi glielo auguriamo.