Nella serata di ieri è stato festeggiato l’addio alle competizioni di Davide Bresadola. Il trentino, trentuno anni da compiere nel prossimo mese di settembre, ha deciso di dire basta dopo una stagione molto difficile.
Sono due le carriere dell’atleta originario della Val di Sole e di scuola Pellizzano. Nato come combinatista, partecipa giovanissimo ai Giochi olimpici di Torino 2006, tuttavia negli anni a seguire fatica a emergere nella disciplina. Nel 2010 matura la decisione di dedicarsi esclusivamente al salto con gli sci, ottenendo subito risultati di peso.
Come specialista Bresadola è entrato dodici volte in zona punti in Coppa del Mondo. Curiosamente tutti i suoi migliori risultati sono arrivati sul trampolino di Lillehammer. Il suo picco è il 9° posto raccolto il 6 dicembre 2014, poco meno di un anno dopo aver concluso 13° nello stesso impianto.
Nell’arco della sua attività agonistica si conta anche una vittoria in Continental Cup, arrivata il 24 settembre 2016 a Wisla. Inoltre ha ottenuto tre piazzamenti nella top-ten durante il Summer Grand Prix. Al di là della 7^ piazza di Almaty, arrivata nel settembre 2014, il suo miglior risultato può essere considerato il 10° posto di Hinzenbach dell’1 ottobre 2017, arrivato in una gara con tutti i più forti al via.
Tra combinata nordica e salto con gli sci, Bresadola ha partecipato a tre edizioni dei Giochi olimpici e cinque dei Mondiali. Ora per lui si prospetta l’ingresso nello staff tecnico azzurro, così come per Sebastian Colloredo, l’altro veterano del team che ha deciso di appendere gli sci al chiodo al termine di questa stagione agonistica.
A proposito di tecnici, dall’Austria giunge notizia del passaggio di Romed Moroder all’interno dello staff della squadra femminile diretta da Harald Rodlauer. L’allenatore gardense lascia dunque il settore rosa azzurro, dove negli ultimi inverni era stato il vice di Janko Zwitter.
Dopo Sebastian Colloredo, si ritira anche Davide Bresadola
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