Grande stagione quella di Robert Antonioli, capace di centrare il successo (secondo personale dopo quello del 2017) nella classifica generale di Coppa del Mondo di scialpinismo.
Decisivo il secondo posto nella Vertical Race di Madonna di Campiglio che ha permesso al portacolori dell’Esercito di conquistare con certezza matematica la sfera di cristallo con una gara d’anticipo.
Continua il dominio azzurro: per il sesto anno consecutivo il trofeo rimane in Italia, dopo le affermazioni di Lenzi (2014 e 2015), Boscacci (2016 e 2018) e l’altro trionfo del valtellinese (2017).
Il movimento italiano promette bene, benissimo, anche per il futuro. Giovani come Davide Magnini, Sebastien Guichardaz, Giovanni Rossi, Giulia Murada, Alba De Silvestro sono più di semplici promesse.
Antonioli pregusta il momento delle premiazioni quando toccherà con le sue mani l’ambita sfera di cristallo: "Devo ancora stringerla tra le mani, aspetto questo momento con ansia. Sono contento della mia stagione, un coronamento ai massimi livelli. Mi sono confermato polivalente su tutti i format di gara, è stata un’annata così bella che mi dispiace che siamo alla fine. Avendo dovuto dire no alle gare in Cina è stata dura rimontare su Palzer, con una lotta serrata fino all’ultima sfida. In L’Italia è forte, ci sono anche dei giovani su cui poter fare affidamento. Alcune nazionali si stanno specializzando su format specifici e diventa dura gestire ogni singola gara contro degli specialisti ma noi preferiamo essere completi e puntare su tutti i format. Sesta Coppa del Mondo di fila? Non è un caso, stiamo lavorando bene, anche a livello di Sci Club, stanno formando le nuove leve. Ringrazio l’Esercito che ci permette di concentrarci sugli allenamenti."
Scialpinismo – Robert Antonioli gongola: “Non vedo l’ora di stringere tra le mani la Coppa del Mondo!”
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