Un’altra stagione sugli sci da fondo con il Gran Fondo Master Tour è trascorsa, una quindicesima edizione andata in archivio fra prove entusiasmanti, tra le quali la Marcialonga in Trentino e la Gran Fondo Val Casies in Alto Adige tra le più rappresentative e partecipate, e una buona affluenza nonostante le problematiche legate alla mancanza di neve.
Lo scorso weekend a Malga Millegrobbe sulla trentina Alpe Cimbra, in uno scenario montano da favola e in una giornata con temperature decisamente primaverili, sono andate in scena le premiazioni finali dei vincitori del Gran Fondo Master Tour 2019. Tutti presenti gli atleti “da podio”, a dimostrazione dell’affezione dei fondisti nei confronti del challenge nostrano. Premiati anche i 10 atleti che hanno portato a termine tutte le 6 granfondo in calendario fatto salvo le due prove purtroppo annullate, ovvero la Pustertaler ad inizio gennaio e la Millegrobbe prevista proprio nel weekend di premiazione.
Nonostante le difficoltà organizzative e lo scarso innevamento di una stagione che ha fatto fatica a partire e conclusasi presto, il challenge ha visto le note più positive nella nuova formula dei punteggi, in stile Coppa del Mondo, che… “a detta dei diretti interessati ha decretato i migliori di stagione anche nella ripartizione con le nuove categorie e con l’inserimento della prova sul chilometraggio più corto prevista dai singoli comitati”, afferma il deus ex machina del challenge Andrea Buttaboni.
L’atleta del Team Futura Julian Brunner si è aggiudicato la categoria Uomini 1 (2002-1983) grazie ad un importante finale di stagione che gli ha permesso di ottenere il massimo del punteggio tra Val Ridanna e Base Tuono. A soli tre punti dall’altoatesino il bravo Marco Recchioni ci riproverà nella prossima stagione, mentre sul gradino più basso del podio troviamo Lorenzo Busin. La giovane Marta Gentile al femminile è stata letteralmente imprendibile, hanno dovuto soccomberle Paola Leonardi ed Anna Tasin. Tra gli Uomini 2 (1982-1972) è stata premiata la continuità di Marzio Doriguzzi, nettamente davanti – dopo un sontuoso rush finale – a Damiano Bettega e Francesco Costantini. Uomini 3 (1971-1964) la categoria più avvincente, dove Marco Crestani l’ha spuntata di un solo punto su Marco Mosconi, più staccato Alessandro Betta. Un quartetto si è invece ‘giocato la stagione’ tra gli Uomini 4 (1963-1958), Luca Messina ha dovuto sfoderare tutte le proprie doti di fondista per poter primeggiare su Mariano Covi e Umberto De Martin Pinter (giunti a pari merito), e Adriano Zeni, quarto anch’egli dopo un’ottima stagione. Gli Uomini 5 infine sono i più esperti, ma anche i più battaglieri, e a ritirare il primo premio sull’Alpe Cimbra ci ha pensato lo strabiliante Francesco Mich del Team Futura, ‘quasi perfetto’ in ogni prova del Gran Fondo Master Tour. Complimenti anche al secondo e terzo classificato, rispettivamente Luciano Gianmoena e Roberto Sommavilla.
“Altre novità seguiranno con aggiornamenti durante la primavera e l’estate, perché chi vive il fondo sa che non ci si può cullare troppo sui risultati ottenuti. Questo è uno sport endurance di grande sacrificio e preparazione fisica e mentale, che alla fine ti ripaga per la bellezza di una natura vissuta in inverno senza eguali e per la condivisione nella fatica tra persone genuine e sincere, che fanno della parola sport il loro unico e vero mantra…”, conclude Buttaboni. Nel frattempo, a tutti gli amanti della natura, degli scenari montani e della fatica, buon riposo (meritato)!
5° Gran Fondo Master Tour 2019: 8 eventi in un unico Challenge di Sci Nordico

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