Ha chiuso una splendida carriera nel modo migliore possibile, salendo addirittura sul gradino più alto del podio per i tempi di giornata della 15km a inseguimento nella sua gara di casa a Quebec City. Alex Harvey è stato lo splendido protagonista dell’ultimo weekend di Coppa del Mondo, infilandosi nella sfida tra Klæbo e Bolshunov, i due atleti in lotta per il globo di cristallo, e cogliendo due secondi posti nella mass start di sabato e nell’inseguimento di domenica, oltre al successo per il tempo di giornata.
Le sue lacrime al termine della mass start sono entrate nel cuore di tutti gli appassionati, anche perché Harvey è sempre stato molto amato dai tifosi per la grinta che ci ha messo in ogni gara, per la costanza con cui è migliorato nel corso degli anni e perché ha sempre affrontato ogni competizione con il sorriso. Per tutti questi motivi è molto apprezzato anche dai più giovani, tanto che in un’intervista a noi rilasciata, il giovane azzurro Stefano Dellagiacoma, definì il canadese il suo atleta preferito.
Di soddisfazioni il canadese se ne è tolte tante, conquistando addirittura cinque medaglie mondiali, di cui due d’oro, una nella team sprint di Oslo nel 2011 e l’altra clamorosa nella 50km in skating del Mondiale di Lahti del 2017. In Coppa del Mondo ha conquistato otto vittorie individuali, l’ultima proprio ieri, più una di squadra, nella team sprint di Dobbiaco due anni fa in coppia con Valjas. In carriera Harvey ha chiuso due volte sul podio della classifica generale, giungendo sempre terzo, mentre lo scorso anno è arrivato terzo in cima al Cermis.
Successi meritati, perché Harvey è il giusto esempio degli atleti provenienti dalle nazionali di Canada e Stati Uniti, ragazzi che vivono per tanti mesi a migliaia di chilometri da casa, lontano dagli affetti più cari, ma capaci di presentarsi in pista sempre con il sorriso, rendendo più bello il mondo degli sport invernali. La sua esultanza, "air guitar", suonare gli sci come fossero una chitarra, è sempre piaciuta, come fece tanta simpatia anche quel baffo con cui si presentò a Dobbiaco nel 2017 quando vinse la team sprint in coppia con l’altro baffuto Valjas.
Proprio la continua lontananza da casa è uno dei motivi della sua scelta di lasciare già a 30 anni. «Alla base della scelta c’è un senso di solitudine che mi ha colpito durante il Tour de Ski – ha affermato il canadese – essere lontano da casa durante le feste è stato un peso e ho deciso di rientrare per ricaricare le batterie. La vita lontano da casa è diversa rispetto a quanto la gente possa percepire attraverso i social. Diventa mentalmente estenuante vivere con la valigia in mano per la maggior parte dell’anno senza andare a casa nemmeno una volta».
Tanti tifosi hanno chiesto a Harvey di proseguire ancora un altro anno, molti hanno provato a convincerlo ad andare avanti: «Fare due podi nella gara di casa è stato il modo migliore di chiudere la carriera, quindi è la fine. Il pubblico ha fatto la differenza nella gara di sabato, mentre domenica ero partito sapendo di avere buone chance di salire sul podio. Alla fine di una lunga stagione tutti sono stanchi, ognuno sente la stagione nelle gambe così la motivazione è una cosa ancora più importante».
Harvey, che nei giorni scorsi aveva sottolineato come il momento più bello della sua carriera sia stato l’oro mondiale conquistato a Lahti, ha celebrato la bellezza e imprevedibilità dello sci di fondo: «È uno degli sport più belli perché non vince sempre il più forte ed è per questo che ho diversi podi nella mia carriera. Non penso di essere stato tra i più forti ma in alcune occasioni sono stato in grado di vincere attraverso la strategia, i materiali, la tecnica e altre cose».
Quel sorriso sempre stampato sul volto si è trasformato in lacrime sabato, dopo l’emozionante mass start che l’ha visto chiudere in seconda posizione. Il canadese non si sarebbe mai aspettato di salire sul podio nella gara di casa proprio nel suo ultimo weekend di Coppa del Mondo. Terminate le gare, Harvey ha quindi salutato tutti preparandosi a una nuova vita insieme alla sua Sophie, che sposerà il prossimo giugno. Poi, dopo aver terminato i suoi studi, potrebbe tornare a lavorare per lo sci di fondo canadese e continuare a essere utile per questo sport al quale ha dato tanto, ricevendo però altrettanto. In bocca al lupo Alex!
Fondo – Alex Harvey si prende tre podi e saluta tutti: “È stato il modo migliore di chiudere la carriera”
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