Alla fine la storia è stata scritta. Dorothea Wierer ha portato per la prima volta in Italia la Coppa del Mondo di biathlon, un’impresa che non era mai riuscita in precedenza ad alcun atleta italiano né tra le donne né tantomeno tra gli uomini. Un risultato storico che inserisce definitivamente l’altoatesina delle Fiamme Gialle nella storia dello sport italiano.
Tanti i primati di Dorothea Wierer. Oltre a essere la prima italiana ad aver vinto la Coppa del Mondo, infatti, l’altoatesina è la biatleta italiana con il più alto numero di vittorie in gare individuali di primo livello, considerando Coppa del Mondo, Mondiali e Olimpiadi, avendo conquistato sette successi. Da giovane Doro era stata la prima italiana a vincere una medaglia d’oro in un Mondiale Giovanile e quest’anno è diventata anche la prima a conquistare il metallo più prezioso in un Mondiale senior.
Inoltre, avendo conquistato sabato la coppa dell’inseguimento, è stata anche la prima azzurra a conquistare due coppe di specialità in carriera. Oltre a lei, soltanto Nathalie Santer e Lisa Vittozzi hanno vinto almeno una coppa di specialità. Curiosamente tutte ci sono riuscite nel format individuale, anche Wierer nel 2015/16, quindi l’altoatesina è stata anche la prima a farlo in una specialità diversa dall’individuale. Nessuna poi è salita più volte di lei sul podio delle diverse classifiche di specialità, ben sei.
Con la vittoria della classifica generale, poi, Wierer è anche la prima italiana a chiudere due volte tra le prime tre nella classifica generale. Oltre lei, sono salite sul podio sempre Nathalie Santer e ovviamente Lisa Vittozzi, che appare la più seria candidata un giorno a superare tanti dei record di Doro. La finanziera altoatesina, poi, è riuscita a chiudere per il quarto anno consecutivo nella top five della classifica generale, cosa mai riuscita ad alcuna azzurra in precedenza, e per cinque stagioni consecutive nella top ten. Oltre questi, di record italiani Doro ne ha ancora tanti, come tra gli altri quello di podi assoluti in Coppa del Mondo, di vittorie in una stagione e anche di podi sempre in una singola stagione.
Insomma un’atleta che all’Italia ha dato tanto e con i suoi risultati ha permesso al biathlon azzurro di trovare spazio nei media italiani, sempre restii ad aprirsi a nuove realtà sportive diverse dagli sport più “popolari”. La coppa conquistata oggi è per lei il giusto premio a quanto fatto fin qui per il biathlon italiano. Giusto celebrarla come merita e ringraziarla, sperando che magari tanto affetto possa portarla ad andare avanti e non smettere, come paventato lo scorso anno, dopo il Mondiale di Anterselva. Con lei e Lisa Vittozzi, il biathlon italiano è in mani speciali.
Dorothea Wierer: tra record e prime volte, nell’olimpo del biathlon italiano
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