È pronta alla battaglia Dorothea Wierer, che domani nell’inseguimento di Oslo, partendo dall’undicesima piazza ottenuta nella sprint di giovedì cercherà di risalire per portare a casa la Coppa del Mondo già con una gara di anticipo. L’altoatesina delle Fiamme Gialle, assente Lisa Vittozzi perché giunta 68ª e quindi non qualificata per l’inseguimento, avrebbe bisogno del podio per poter conquistare la coppa di cristallo già nell’inseguimento.
Dorothea, neo campionessa del mondo nella mass start, non è però contenta di quanto da lei fatto giovedì nella sprint. «Sicuramente non sono soddisfatta al 100% – ha affermato Wierer all’ufficio stampa della FISI – purtroppo nella sprint non mi sentivo al top sugli sci, ma ci sta. Dopo un Mondiale molto lungo e pesante, si comincia a sentire la stanchezza sia fisica che mentale, tanto che l’errore al poligono potevo evitarlo».
Da giovedì però le sue possibilità di vincere la classifica generale sono cresciute: «Sono ancora in lotta per la classifica generale e attaccherò ancora nelle prossime due gare. Mi dispiace per Lisa Vittozzi, ma quello che è successo la farà crescere, attaccherà alla grande nella mass start e potrà fare una bella gara».
Dorothea Wierer potrebbe regalare matematicamente la coppa all’Italia con un settimo posto nell’inseguimento se anche una tra Kuzmina e Roeiseland dovesse vincere. L’azzurra però non vuole fare calcoli: «C’è poco da pensare – ha sottolineato l’altoatesina delle Fiamme Gialle – sabato ci sarà un po’ più di vento e bisognerà stare attenti al poligono. Spero di poter fare un bel risultato, adesso mi sento un po’ più sicura al tiro, mentre a Östersund, come si è visto, avevo qualche incertezza. Poi si vedrà, dipende anche dalle altre. Kuzmina è molto forte sugli sci, lei e la Herrmann sono andate molto veloci nella sprint, poi magari cambia tutto con i risultati al tiro».
Pur alla vigilia di quella che potrebbe diventare la gara più importante della sua carriera, Wierer ha dedicato anche un pensiero al suo amico Lukas Hofer, giunto secondo nella sprint: «Sono molto contenta per Lukas. Era un po’ dispiaciuto per non aver vinto una medaglia individuale ai Mondiali, l’avrebbe meritata, ma questo risultato gli dà fiducia e sicurezza in se stesso».
Biathlon – L’attesa di Doro Wierer: “C’è poco da pensare, andrò all’attacco”
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