Sarà un evento da non perdere la Janteloppet del 12 e 13 aprile, che si svolgerà a Hafjell, in Norvegia, sponsorizzato dalla Red Bull e pubblicizzato da Petter Northug che sarà al via sia della super sprint del venerdì sia della 30km del sabato addirittura “disegnata” da lui. Infatti è stato lo stesso campione norvegese, che si è ritirato in questa stagione, a scegliere il percorso di gara.
Tra i protagonisti, oltre a Northug, ci saranno anche Johannes Klæbo e un altro atleta molto stimato in Norvegia, Ludvig Søgnen Jensen, velocista delle super sprint da 100 metri. Tra gli atleti da battere ci sarà anche Emanuele Becchis, detentore del record Mondiale sui 100 metri, tolto proprio al norvegese. In Germania, a Oberammergau, lo scorso 1 febbraio, il cuneese dello Ski Avis Borgo Libertas ha fatto registrare 10”78 battendo il precedente primato, appartenuto proprio a Jensen, di 11”03.
La scorsa settimana Becchis è stato grande protagonista in Russia in un altro evento organizzato dalla Red Bull. Nella super sprint di Kazan l’italiano è stato assoluto protagonista vincendo tutte le batterie e dominando anche la finale dove ha battuto Konstantin Klimushin. Terza piazza per un altro russo Ivan Zhilinsky. Tra i partecipanti anche Aleksej Petuchov, bronzo olimpico a Vancouver nel 2010, oro mondiale in Val di Fiemme nel 2013 e argento a Falun nel 2015, sempre nel format team sprint.
In vista dell’evento norvegese, il noto portale Dagbladet ha intervistato Emanuele Becchis, per presentare questa sfida con Jensen e Klæbo. «Non so chi sia più veloce tra me e Klæbo – ha spiegato l’azzurro – non ci siamo scontrati per parecchio tempo. Spero di trovarlo allo Janteloppet, io sono pronto». L’ultimo ricordo legato al campione norvegese non è molto positivo per il cuneese, perché due anni fa si infortunò al pettorale nel corso della finale vinta da Jensen proprio su Klæbo, Chanavat e lo stesso Becchis: «Anche Johannes è veloce sui 100 metri. Due anni fa ci trovammo in finale nell’occasione in cui Ludde (Jensen, ndr) stabilì il record mondiale da me recentemente battuto. Purtroppo dopo quella gara fui costretto a fermarmi per uno strappo al pettorale. Questo format di gara è molto stressante fisicamente, faticai moltissimo nella stagione successiva a causa di questo infortunio».
In Norvegia l’avversario da battere sarà probabilmente Jensen: «Ho appena battuto il suo record mondiale ma è ancora super veloce».
Lo stesso Jensen ha già lanciato la sfida, vuole riprendersi il record Mondiale: «In allenamento sono andato 10,5 ma è molto raro ritrovare le stesse condizioni in una gara ufficiale. È bello vedere come nelle super sprint ci siano paesi come Italia, Russia e Germania molto competitivi. Becchis ha una tecnica molto caratteristica, ricorda quella che fa sugli skiroll, è un ottimo atleta, straordinariamente veloce. Spero, però, che si sia il record soltanto in prestito per un breve periodo. Purtroppo ho avuto un problema al pettorale durante una super sprint del 4 novembre e ancora non sono al massimo. Mi auguro che i medici mi diano il via libera per lo Janteloppet, anche perché non perdo una gara sui 100 metri dal 2013. Ci saranno molti atleti forti in questa gara, anche atleti di Coppa del Mondo».
Becchis ha colto la palla al balzo spingendo ancora una volta perché questo format possa essere inserito nella Coppa del Mondo: «Questo format dovrebbe essere inserito nel programma della Coppa del Mondo – ha affermato il cuneese – perché l’interesse in diversi luoghi d’Europa è in calo e questo sport avrebbe bisogno di un nuovo format spettacolare che possa essere organizzato anche nelle grandi città. Credo che la super sprint sarebbe proprio la gara ideale».
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