Canmore, 6 febbraio 2016: Dorothea Wierer e Dominik Windisch vincono nella stessa giornata le due mass start di coppa del mondo, fatto senza precedenti in casa Italia.
Östersund, 17 marzo 2019: Dorothea Wierer e Dominik Windisch vincono nella stessa giornata le due mass start dei mondiali 2019.
La storia si ripete dunque: dopo il trionfo di un paio di ore fa dell’altoatesina, Dominik Windisch la emula al termine di una gara assurda.
L’azzurro commette un errore in entrambe le serie di tiri a terra e un terzo nel primo dei due poligoni in piedi. Naviga intorno alla decima posizione a circa un minuto di distacco dai primi quando si presenta in piazzola per l’ultima volta. Qui succede qualcosa di incredibile: tutti coloro che lo precedono, da Johannes Bø ad Arnd Peiffer, da Benedikt Doll a Tarjei Bø, passando da Evgeniy Garanichev – presentatosi in testa e senza errori – e da Dmytro Pidruchnyi, sbagliano a ripetizione, spalancando le porte ad una possibile rimonta da lontano.
Windisch doma invece la tempesta di vento che si abbatte sul poligono di Östersund, trova lo zero (unico insieme a Loginov, Bjøntegård e a Rastorgujevs, tuttavia staccatissimi dalle prime posizioni) e si invola in completa solitudine verso la medaglia d’oro.
Windisch riporta così un titolo iridato in Italia nel biathlon maschile a 22 anni dal trionfo di Wilfried Pallhuber nella Sprint di Brezno-Orsblie del 1997, conquista la quinta medaglia fra Olimpiadi e Mondiali della carriera, la seconda individuale dopo il bronzo nella Sprint di Pyeongchang, e vince la seconda gara di Coppa del Mondo dopo quella già citata nella storica giornata di Canmore.
Salgono sul podio altri due ragazzi poco pronosticabili alla vigilia: secondo è Antonin Guigonnat, che dopo aver commesso due errori al primo poligono che sembravano averlo eliminato definitivamente dalle prime posizioni, riesce con un’unica penalità al quarto a salvare la baracca francese, sprofondata sin dalle prime battute con Quentin Fillon Mallet, alla fine comunque quinto, e Martin Fourcade, ancora in difficoltà e ventiquattresimo al traguardo, e con Simon Desthieux al terzo poligono, chiuso con quattro bersagli mancati.
Il bronzo finisce al collo di Julian Eberhard, che si presenta al quarto poligono insieme a Windisch, e si difende mancando un solo bersaglio. Nel giro conclusivo l’austriaco raggiunge e sembra in grado di lasciare sul posto Guigonnat, ma nel finale, complice forse l’eccessivo sforzo per colmare il gap, deve arrendersi in volata e accontentarsi del terzo posto.
Quarta piazza per Alexander Loginov, autore di 5 giri di penalità complessivi, sesto è Arnd Peiffer, primo dei tedeschi che piazzano anche Benedikt Doll ottavo, settimo un Simon Eder uscito per secondo dall’ultimo poligono, ma troppo lento sugli sci stretti, nono è il migliore di casa Norvegia Tarjei Bø, mentre completa la top ten il campione del mondo dell’inseguimento Dmytro Pidruchnyi.
Soltanto tredicesimo il leader di Coppa del Mondo Johannes Bø, che conferma tutte le recenti difficoltà nei tiri in piedi mancando sette bersagli complessivi fra cui spicca lo zero su cinque al quarto poligono, dove si era presentato in testa insieme a Garanichev, a sua volta autore di quattro giri che lo relegano al sedicesimo posto. L’altro italiano in gara, Lukas Hofer, conclude invece in diciassettesima posizione a sua volta rallentato da sette penalità complessive.
MASS START MASCHILE MONDIALI ÖSTERSUND – CLASSIFICA FINALE
1. WINDISCH Dominik (ITA) [1+1+1+0] 40:54.1
2. GUIGONNAT Antonin (FRA) [2+0+0+1] +22.8
3. EBERHARD Julian (AUT) [0+0+3+1]+23.3
4. LOGINOV Alexander (RUS) [0+3+2+0] +27.4
5. FILLON MAILLET Quentin (FRA) [1+1+1+1] +33.2
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Come Canmore 2016: Dominik Windisch vince l’oro nella mass start di Östersund!
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