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Combinata , Coppa del Mondo / Grand Prix

A Schonach Yoshito Watabe si impone in un segmento di salto flagellato dal vento

Questa mattina si è aperto a Schonach im Schwarzwald  l’ultimo weekend della stagione della Coppa del Mondo 2018-19 di combinata nordica. Il meteo questi giorni ha fortemente colpito la località del Baden-Württemberg, tant’è che il PCR in programma ieri pomeriggio è stato spostato ad oggi a causa di un acquazzone. Già nel Provisional Competition Round si è compreso quanto le condizioni potessero essere complicate quest’oggi, in quanto il vento ha soffiato prevalentemente in maniera frontale, girando però improvvisamente alle spalle in alcuni frangenti, mietendo alcune vittime tra cui l’azzurro Samuel Costa e gli austriaci Martin Fritz e Johannes Lamparter. Situazione analoga nel segmento di gara con il vento andato a variare dai 2 m/s frontali a 1.5m/s alle spalle.
Il miglior punteggio è stato fatto registrare dal nipponico Yoshito Watabe, autore di un ottimo salto da 105.5m con buone valutazioni stilistiche e un metro e mezzo di vento favorevole. Il minore dei fratelli della prefettura di Nagano avrebbe potuto essere ampiamente battuto sulla carta da Jarl Magnus Riiber, protagonista di una performance  irreale. Il norge ha eseguito al meglio in uscita dal dente e, sostenuto da fortissimo vento frontale, si è ritrovato ad una quota incredibile. Sui 65 metri ha così iniziato a rialzarsi, per evitare di atterrare in piano, andando comunque a veleggiare fino a 108 metri, ben 2 oltre l’HS. La dinamica di salto però gli è costata cara in termini di stile e, sommata alla decurtazione per il vento estremamente favorevole, lo ha fatto chiudere al secondo posto staccato di 21’’ dal giapponese.
Una buona performance da 103.5m ha permesso al tedesco Terence Weber di concludere a contatto con il pettorale giallo, mentre a 32’’ dalla testa prenderà il via l’austriaco Bernhard Gruber, bravo a sfruttare le condizioni estremamente favorevoli per veleggiare fino a 106m. Distacchi decisamente risicati per i combinatisti a seguire, ma il gruppo decisamente più pericoloso in chiave podio è quello formato partirà a 42’’. Nel plotone saranno infatti presenti tanti atleti dalla grande qualità sugli sci stretti: Johannes Rydzek, Vinzenz Geiger, Paul Gerstgraser, Ilkka Herola e Akito Watabe. Non va inoltre dimenticato Fabian Riessle, al via a 51’’. Più staccati a causa di salti non competitivi realizzati con poca pressione sotto gli sci troviamo Franz-Josef Rehrl (1’07’’), Jørgen Graabak (1’44’’) e l’italiano Alessandro Pittin (1’55’’).
Alle ore 15 andrà in scena la prova di fondo, che si preannuncia estremamente incerta e combattuta alla luce di quanto avvenuto in mattinata.
Clicca qui per i risultati completi del segmento i salto.

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