Ai Mondiali aveva fatto vedere già delle ottime cose nello skiathlon e soprattutto in una fantastica prima frazione della staffetta, quando era riuscita a dare il cambio nelle primissime posizioni della classifica. Anna Comarella era attesa ad una conferma e non ha sbagliato, concludendo al sedicesimo posto la 30km in classico di Holmenkollen, dopo aver lottato addirittura per una top ten quasi fino alla fine.
Non male per una classe 1997 che ha partecipato soltanto oggi alla sua seconda 30km in carriera: «Oggi mi sentivo proprio bene – ha affermato la veneta delle Fiamme Oro, contattata da Fondoitalia – sono riuscita a fare tutta la gara in questo gruppetto tra la decima e la quindicesima posizione, cercando di stare il più possibile coperta. Raramente sono andata davanti, anche se mi sentivo bene e a volte volevo quasi mettermi in testa e accelerare. Ho preferito evitare, mi sono detta di restare calma perché sarebbe stata una gara lunga e magari avrei rischiato di scoppiare. Purtroppo all’ultimo giro ho patito un po’ negli ultimi cinque chilometri, chiudendo così al sedicesimo posto, ma sono sicuramente contenta della mia gara».
Per la veneta è arrivata quindi un’importante conferma: «Nel corso della gara quasi non credevo di essere tra le prime quindici – ha ammesso con il sorriso – una prestazione che fa sicuramente bene alla mia fiducia, anche se ogni gara fa storia a sé. Oggi è andata bene e sono contenta».
Nell’ultimo mese Comarella ha fatto il salto di qualità, riuscendo a conquistare a Cogne i suoi primi punti in Coppa del Mondo, poi a disputare un buon Mondiale e oggi il suo miglior piazzamento in Coppa del Mondo proprio nella 30 in classico di Holmenkollen. Risultati che sono frutto di uno scatto in avanti dal punto di vista mentale? Anna la pensa diversamente: «La testa è sempre stata la stessa – ha spiegato l’azzurra – sono invece cresciuta nella condizione. A inizio stagione, purtroppo, già negli ultimi due anni ho fatto fatica fino a gennaio, poi tendenzialmente è sempre andata meglio. Fisicamente mi sento davvero bene e recupero velocemente, anche se oggi verso fine gara ero cotta. A gennaio sentivo una maggior stanchezza nel corso della gara, ora riesco a tenere di più».
A un anno di distanza dalle Olimpiadi di PyeongChang, Anna Comarella ha vissuto una 30km totalmente diversa: «Questa volta è andata decisamente meglio – ha ammesso – nell’altra occasione proprio non sapevo come affrontarla. Ovviamente ero contentissima di farla, amo le gare lunghe in classico, ma non avevo alcuna esperienza. Ricordo solo che faceva caldo e mi trovai presto da sola. Oggi ho fatto la gara in gruppo ed è stato diverso».
Infine la cortinese ha parlato delle emozioni vissute nella sua prima assoluta a Holmenkollen, tempio dello sci nordico: «È stato tutto splendido: la pista era bellissima, bella tosta proprio come piace a me, la neve stupenda e il binario compatto, bello da sciare. Avevo ai piedi degli sci bellissimi, tanto che nemmeno li ho cambiati e per questo voglio ringraziare i tecnici. Attorno a noi, poi, c’era tanta gente che faceva il tifo e su queste salite c’era proprio bisogno di persone che urlassero per incoraggiarci. Dopo questa gara mi sento ancora più una privilegiata nel fare il lavoro dei miei sogni, una cosa che tutti vorrebbero fare».
Fondo – Anna Comarella dopo Holmenkollen: “Un risultato che fa bene alla mia fiducia”
Ti potrebbe interessare
Biathlon – “Dal 2025 cambierà il finale del tracciato di Anterselva, che ricorderà Oslo”
Lorenz Leitgeb, presidente del Comitato Organizzatore di Anterselva, ha svelato i vari progetti attorno alla
Sci di fondo – Johannes Høsflot Klæbo choc: “Infortunio potrebbe diventare cronico, anche i Mondiali di Planica 2023 sono a rischio”
Johannes Høsflot Klæbo, atleta di punta della Nazionale norvegese di sci di fondo, teme che l’infortunio al
Fondo – De Fabiani: “Ho un obiettivo ambizioso, la top five della classifica generale” (VIDEO)
Il valdostano a Fondoitalia: "Sarà importante partire bene già a Ruka; in stagione punto sui due tour, anche se