Ha fatto quasi tenerezza Anastasiya Kuzmina nella conferenza stampa post gara organizzata dall’IBU. Priva di voce a causa dell’influenza, la slovacca ha avuto bisogno di un’interprete che parlasse al posto suo perché impossibilitata nel farlo. La slovacca ha fatto tanta fatica, così mentre l’interprete esprimeva il pensiero della nuova campionessa del mondo, lei continuava a tossire, apparendo in grandi difficoltà respiratorie, anche se si è fatta sfuggire più di un sorriso con Laura Dahlmeier, visto che continuava a tossire rivolgendosi verso la tedesca, seduta alla sua sinistra.
Vederla così rende ancor di più il senso dell’impresa fatta dalla slovacca e dalla sua grande voglia di vincere questo oro mondiale. A sorprendere, però, è anche la semplicità con cui Kuzmina sottolinea di aver vinto questo oro forse proprio grazie alla malattia: «È stato incredibile – ha affermato la ceca – credo che paradossalmente il fatto di essere malata mi abbia aiutato. Quando mi sono presentata al cancelletto di partenza, infatti, non mi ero posta alcuna aspettativa. Quando non hai troppa pressione psicologica, però, puoi concentrarti esclusivamente sulla gara e questo probabilmente mi ha aiutata».
La slovacca ha poi ribadito quanto tenesse a questo successo: «Dopo le Olimpiadi di PyeongChang il mio più grande obiettivo era diventato vincere una medaglia d’oro mondiale, visto che fin qui avevo collezionato un argento e un bronzo. Sapevo che le mie più grandi possibilità fossero proprio nella sprint. Fino a questa mattina non ero ancora certa di partecipare ma alla fine l’ho fatto ed è arrivato questo risultato. Sono davvero felice».
Biathlon – Kuzmina dopo l’oro: “Stare male mi ha probabilmente aiutato”
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