Dopo aver vinto il titolo mondiale juniores nella sprint in classico di Lahti, Alexander Terentev si è imposto anche nella sprint in tecnica libera delle Universiadi di Krasnoyarsk. Il russo ha vinto la qualificazione mattutina, poi si è imposto abbastanza nettamente nella propria batteria dei quarti, mentre in semifinale ha battuto di un soffio il kazako Dyussenov, in giornata di grazia, e gli altri due russi Yakimushkin e Kirillov. Semifinale velocissima, ben sette secondi rispetto alla seconda vinta da Sobakarev con Cerny. In finale, a tagliare il traguardo al primo posto è stato il russo Yakimushkin, mentre alle sue spalle Terentev ha in un primo momento conquistato l’argento di un soffio su Dyussenov. Pochi minuti dopo, però, è arrivata la decisione dei giudici di squalificare Yakimushkin per aver ostacolato un avversario, così il successo è andato a Terentev, Dyussenov argento e Sobakarev bronzo.
Fuori nei quarti di finale l’unico azzurro che si è qualificato alle batterie, Simone Mocellini. Il finanziere è stato protagonista di un’ottima qualificazione mattutina, chiusa al quinto posto, ed è partito a tutta nella propria batteria dei quarti, prendendo la testa della gara. Nella lunga discesa, però, questo l’ha penalizzato perché gli avversari alle sue spalle hanno preso la scia e l’hanno scavalcato, così l’azzurro si è ritrovato inizialmente sesto per poi chiudere al quinto posto finale. «Di certo ho sbagliato – ha ammesso Simone – mettiamo tutto nel bagaglio dell’esperienza e guardiamo avanti». L’importante, oggi, è avere la consapevolezza di essere veloci, poi il resto arriverà gareggiando.
L’altro azzurro al via, Francesco Ferrari, è uscito invece in qualificazione per un secondo. 17° posto finale, infine, per Mark Chanloung, che dopo un ottimo decimo posto in qualificazione, è uscito nella prima batteria dei quarti.
Fondo – Universiadi Krasnoyarsk: Terentev vince la sprint, Mocellini fuori ai quarti
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