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Combinata – Alessandro Pittin: “Penalizzato dal vento laterale e dalla compensazione”

SEEFELD – Ancora una volta la fortuna non ha voluto assistere Alessandro Pittin, che nella gara di ieri si è ritrovato a saltare nuovamente in condizioni difficili. È stato evidente anche dalle immagini televisive il vento laterale entrato da sinistra che gli ha fatto perdere il controllo del salto proprio al via della fase di volo.
Un vero peccato se si considera che dal 38° posto, Pittin è salito fino alla tredicesima piazza, facendo registrare il secondo tempo sugli sci. Proprio dal salto è partito il commento post gara di Alessandro, eccessivamente penalizzato nella giornata di ieri.

«Non so cosa sia accaduto nel salto – ha spiegato l’azzurro – mi è sembrato di ripetere quanto fatto nel salto di prova e anche i tecnici hanno avuto la stessa impressione. Sicuramente non è stato eccezionale, in questi gironi su questo trampolino non ho fatto dei salti davvero ottimi, ma potevo comunque piazzarmi nei venti come fatto in mattinata, un piazzamento che vista la gara poteva essere sufficiente. Invece, sembra quasi che in questo Mondiale ci fossimo prenotati le peggiori condizioni per la gara. In prova si salta sempre in condizioni regolari, in gara invece una volta la pioggia, un’altra la nebbia, ora il vento, così escono sempre gare irregolari. La classifica di oggi non è veritiera, perché il vento girava spesso con tante raffiche che entravano lateralmente. Quel tipo di vento ancora non è ben calcolato nei punteggi, a volte ti vengono tolti punti nella compensazione quando in realtà il vento ti ha penalizzato. Dico sempre che non bisogna trovare la scusa del vento, ma oggi appena uscito dal dente mi sembrava di aver fatto le cose per bene, quando stavo trovando una posizione di volo stabile mi è arrivata una raffica forte sullo sci sinistro e mi sono sbilanciato. Non era un salto da star lì con Samuel, ma credo che avrei potuto essere lì con Herola, che è poi arrivato quinto».
Pittin ha quindi parlato del suo segmento di fondo: «Peccato, ci ho provato fino alla fine. Nel fondo ho dato tutto facendo una gara impegnativa perché sono sempre stato solo. A momenti stavo per mollare, perché era una giornata dura con questa neve, ma ho stretto i denti e nell’ultimo giro ne ho recuperati parecchi. Dà fatistio pensare che avrei potuto essere lì davanti».
Ora la testa è rivolta alla staffetta: «Samuel è molto competitivo qui, è tornato a un buon livello. Aaron è sempre competitivo dal primo giorno dei Mondiali. Sono due buoni punti di riferimento sul salto. Io devo fare quello che so perché in prova ho dimostrato di poter stare vicino a loro. Anche Raffaele può far bene, ancora non è riuscito a essere al nostro livello sul salto ma su questo trampolino può star vicino a noi. Con una gara regolare, se tutti noi sfrutteremo al massimo le nostre capacità, potremo fare una bella gara»

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